Secolo XIX: Sei sospeso, renditi utile

Alassio Niente più sospensione dalle lezioni per gli studenti indisciplinati. Quei ragazzi, tanto per intenderci, che corrono il rischio di perdere un anno di scuola non tanto per i risultati insufficienti dal punto di vista dell'impegno e dell'apprendimento, quanto per la loro condotta pessima.
In sostituzione di quello che da sempre è considerato dagli interessati come il castigo peggiore, ecco arrivare punizioni alternative e "socialmente utili": come, nel caso specifico, prestare servizio gratuito per alcuni pomeriggi nel bar della biblioteca civica convenzionata con la scuola, oppure stirare il tovagliato utilizzato nel corso delle lezioni pratiche, rilegare e catalogare i volumi della biblioteca della scuola, o ancora aiutare nello studio i compagni diversamente abili o quelli che mostrano difficoltà nello studio e nell'apprendimento.
È quanto accade all'Istituto professionale statale per i servizi alberghieri e della ristorazione "Giancardi" di Alassio. Qui Marinella Trifoglio, preside della scuola media superiore, frequentata da un gran numero di ragazzi provenienti da tutto il Ponente ligure, ha deciso di mettere in atto quanto previsto dallo "Statuto delle studentesse e degli studenti" contenuto nell'ambito della riforma della scuola proposta, e approvata, nel 1998 dall'allora ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer.
E così, nei giorni scorsi, un ragazzino di quindici anni che si era reso protagonista un paio di settimane prima di una lite con un compagno, finita a calci e pugni, invece che esser sospeso dalle lezioni per alcuni giorni, come previsto dal regolamento della scuola, ha potuto usufruire della possibilità di trasformare i giorni di sospensione in servizio pomeridiano al bar della biblioteca civica della "città del Muretto", peraltro convenzionata per questo tipo di lavoro con l'istituto alberghiero cittadino.
Una punizione che la presidenza della scuola ha ovviamente concordato con i genitori dello studente minorenne. I quali si sono dichiarati perfettamente d'accordo sul castigo inflitto al figlio in sostituzione della sospensione dalle lezioni. «Il vero problema della sospensione dalle lezioni - sottolinea il padre dello studente - è che il ragazzo si trova libero per alcuni giorni. E quando, come nel nostro caso, lavorano entrambi i genitori diventa difficile controllarne i movimenti. Molto meglio, quindi, questa punizione alternativa. Mio figlio, infatti, è costretto a continuare a seguire regolarmente le lezioni e in più, nelle ore pomeridiane al di fuori del normale orario scolastico, deve far pratica nel bar della biblioteca di Alassio, che è convenzionato con la scuola e nel quale prestano normalmente servizio nelle ore di pratica gli studenti del corso per sala e bar».
Una posizione condivisa, nelle settimane passate, dai genitori di altri tre studenti dello stesso istituto alberghiero di Alassio, per i cui figli avevano già optato per la prestazione di servizi socialmente utili a scapito della sospensione dalle lezioni.