Scuola, precari: 600 posti a rischio in Sardegna. Presidio davanti al Consiglio regionale
Una marea di proteste nel mondo della scuola.
di Cristina Cossu
Accanto agli insegnanti c'è l'altra faccia del lavoro nelle elementari, medie e superiori, c'è il personale Ata, ausiliari, tecnici, amministrativi, 600 posti in Sardegna che potrebbero scomparire da un momento all'altro, a causa delle decisioni del Governo.
Nei giorni scorsi è stato comunicato il blocco delle assunzioni di uomini e donne precari da anni, età media alta ovviamente, perché al loro posto dovranno arrivare i dipendenti delle province cancellate. Un incubo. E la FLC CGIL, dopo una lunga assemblea, ha organizzato un presidio sotto il palazzo del Consiglio regionale, in via Roma a Cagliari, oggi dalle 17.30.
«Oltre al dramma dei docenti, dei numerosi posti già sfumati a livello regionale, delle probabili deportazioni lontano da casa, ecco la tragedia di un nutrito gruppo di “invisibili”, di figli di un dio minore, il personale Ata che nel prossimo anno scolastico non sarà chiamato», denuncia la segretaria del sindacato nella provincia di Cagliari, Tiziana Sanna.