Scuola, i precari vincono il ricorso. Scatta il licenziamento per 20 neoassunti
La decisione del MIUR: dovranno lasciare il posto per consentire la stabilizzazione dei precari disposta dal giudice del Lavoro. La Cgil sul piede di guerra
da BARI TODAY
A Bari e provincia sono all'incirca 20: bidelli, tecnici, docenti e personale amministrativo, assunti quest'anno a tempo indeterminato dopo il regolare scorrimento della graduatoria, e che si trovano in questi giorni a ricevere una lettera di licenziamento da parte dell'Ufficio scolastico regionale e provinciale. Il MIUR, infatti, ha deciso che dovranno lasciare il posto appena ottenuto per permettere la stabilizzazione dei precari che nel frattempo hanno vinto il ricorso contro il MInistero dinanzi al Tribunale del Lavoro.
Un vero e proprio pasticcio burocratico denunciato dalla Cgil, in cui, sottolinea il sindacato, ad essere penalizzati sono solo i lavoratori: "Il MIUR - scrive in una nota il segretario generale FLC CGIL Claudio Menga - ritiene che il riconoscimento del diritto alla stabilizzazione per un lavoratore non può avvenire se non a discapito di altri lavoratori. Il tentativo, evidente anche in questo caso, è di mettere gli uni contro gli altri, di dividere i lavoratori e di impedire che insieme possano rivendicare e ottenere la stabilizzazione di tutti coloro che ne abbiano diritto per merito o per sentenza passata in giudicato del Giudice del lavoro".
E di fronte alla decisione del Ministero, il sindacato annuncia iniziative di protesta e confroffensive legali. "Contro questa inaudita condotta, preannunciata da una circolare interna - spiega ancora Menga - la FLC CGIL di Puglia e Bari hanno inviato, già 15 giorni fa, agli uffici periferici dell'Amministrazione scolastica una lettera di diffida con la quale si invitano USR e USP a desistere da questo comportamento, minacciando di aprire un nuovo contenzioso a tutela dei lavoratori licenziati che non hanno alcuna colpa che legittimi la revoca del contratto".
Ai licenziamenti si aggiunge anche il fatto che, per rispettare le sentenze definitive, l'Amministrazione sta comunicando ad altre decine di lavoratori già in ruolo lo slittamento della decorrenza giuridica della propria nomina, con conseguenti disagi e danni anche economici per i dipendenti. Proprio per questo in questi giorni gli uffici del sindacato sul territorio osserveranno degli orari di apertura prolungati(martedì, mercoledì e giovedì pomeriggio presso la sede di Japigia), per offrire assistenza a tutti i lavoratori che si trovano in qualche modo penalizzati dalla decisione del Ministero e organizzare un'azione legale.