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Rivoluzione "Ata", si riducono gli spazi

La granda da risolvere: i docenti non più idonei che dovranno essere ricollocati

18/08/2012
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La Nazione

Firenze

CHI SARÀ catapultato nelle segreterie scolastiche  senza avere un briciolo di competenza. E chi, pur  avendo un'esperienza (da precario) anche di  quindici anni, quest'anno resterà senza lavoro.  Rischia di diventare esplosiva nella sua  drammaticità la questione degli Ata, sigla che sta  per 'assistente tecnico amministrativo' negli istituti  scolastici. Ancora una volta di mezzo c'è la spending  review. Che ha stabilito delle "norme devastanti",  accusa Paola Pisano dell'Flc-Cgil.  La prima prevede che i docenti inidonei ovvero   gli insegnanti che per motivi di salute hanno  dovuto lasciare la cattedra per approdare ad  esempio nelle biblioteche scolastiche, devono   per forza entrare a far parte del personale Ata. A  Firenze, sono un centinaio le persone che  subiranno questa «dequalificazione della loro  professionalità, visto che si tratta comunque di  lavoratori che hanno mantenuto il ruolo di  docenti»: spiega Pisano. Invece, da settembre si  troveranno davanti a una scrivania. A svolgere  mansioni per le quali non sono stati nemmeno  formati. Un'assurdità. E le biblioteche? Verranno  assegnate a docenti volontari. Ma è chiaro che  l'offerta verrà impoverita. Al danno degli inidonei  si somma la beffa dei precari. Persone abituate ad  ottenere la supplenza annuale come Ata. E che  stavolta rimarranno a bocca asciutta, perché il loro  posto è stato occupato proprio da questi ormai ex  insegnanti. Ma quanti saranno gli Ata che  dovranno rinunciare al loro incarico? «Difficile  dare un numero preciso. Di sicuro alcune decine»:  calcola Antonella Velani della Cisl. Ma a piombare  nelle segreterie saranno pure alcuni insegnanti di  materie tecniche. Una decina, quindi non un gran  numero. Ma anche per loro la decisione del  governo ha il sapore della presa di giro. Già, perché  questi prof hanno sempre lavorato nei laboratori.  Adesso dovranno reinventarsi come segretari.  e. g.

 


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