Resto del Carlino-Tagli alle supplenze, la sfida dei sindacati: «Pronti a scioperare»
SCUOLA Oggi l’incontro decisivo
«Il caos regna sovrano». Lo sfogo del sempre prudente segretario regionale della Cisl scuola, Lamberto Benini, arriva al termine dell’incontro con i colleghi di Cgil e Uil. Due ore per decidere come gestire l’emergenza supplenze che sta mettendo in ginocchio le scuole, alle quali è arrivata una circolare in cui il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Lucrezia Stellacci (nella foto), invita i presidi, in modo chiaro e perentorio, ad avere la mano ‘molto leggera’ nel nominare i supplenti. Questo a causa delle poche risorse disponibili (il 44% della spesa 2005).
«Se il direttore generale — avverte Benini, che stamane, insieme con i responsabili di Cgil e Uil, andrà nell’ufficio di piazza XX Settembre per cercare di sbrogliare la matassa — non ritirerà subito la circolare, nel pomeriggio proclameremo lo stato di agitazione del personale della scuola». Dando così il via alla procedura che, salvo sorprese, «porta allo sciopero».
Non solo. «Potremo anche arrivare a denunciarla per attività antisindacale perché non ha applicato il contratto nazionale di lavoro», rincara Benini.
Quella circolare, chiarisce Mauro Montagnani, della Flc-Cgil regionale, «è illegittima». Le norme citate nel documento «sono state interpretate in modo del tutto arbitrario». Basti pensare all’invito a non sostituire un insegnante della materna se assente per meno di cinque giorni, «una regola inesistente». Oppure a quanto sostenuto per le elementari, «abrogato — spiega Benini — dall’ultimo contratto (2002-2005; ndr)».
Un quadro incandescente su cui il capogruppo Udc in Regione, Gian Luca Galletti, chiede di fare chiarezza. «Mi attiverò, attraverso il gruppo parlamentare del partito, affinché il ministro dell’Istruzione avvii un’indagine per determinare la situazione e per attivare gli strumenti necessari in grado di ridare serenità alla scuola e alle famiglie».
In prima linea i presidi che, non potendo lasciare soli i ragazzi, ricorrono a mille escamotage (smembramento delle classi, uscite anticipate o entrate posticipate) per tappare i buchi. Presidi che hanno già firmato contratti di supplenze che non sanno come pagare. «Abbiamo invitato i nostri colleghi — spiega Domenico Altamura, presidente della giunta dei presidi che, oggi, assieme al presidente dell’Associazione scuole bolognesi, Vittorio Biagini, salirà all’ex Provveditorato — a operare nella legalità, a seguire per quanto possibile la circolare senza commettere inadempienze nei confronti dell’utenza. Ogni contratto sottoscritto legalmente sarà coperto. O sarà chiamato in causa lo Stato, non noi».
La Stellacci ieri ha dato l’intepretazione autentica della circolare incriminata. «La nota inviata non ha un carattere coercitivo in quanto le scuole sono autonome e possono, sotto la propria responsabilità, assumere le loro decisioni». Il testo «si limita a richiamare le norme tuttora vigenti, auspicandone un’attenta applicazione».
Federica Gieri