Resto del Carlino-Bologna-"Sessantaquattro precari ora sono sulla graticola"

INSEGNANTILa Cgil contro la 'prenotazione' ministeriale
"Sessantaquattro precari ora sono sulla graticola"
Tra gli addetti ai lavori, Cgil in testa, lascia molto perplessi l'operazione 'prenotazione nomine' messa in campo dal ministero dell'Istruzione per chiudere in fretta la partita immissioni in ruolo. Ovvero quelle assunzioni a tempo indeterminato che a Bologna riguardano 31 posti di insegnante nella scuola dell'infanzia e 33 alle elementari.
Per il segretario della Cgil Scuola di Bologna, Nara Orsi, "ieri sera (mercoledì per chi legge; ndr) i cittadini italiani hanno avuto, da parte del ministro dell'Istruzione, un'informazione falsa. Non è vero spiega la sindacalista, che accusa il ministero di avere illuso i precari che sono stati assunti tutti gli insegnanti che il contingente prevedeva di assumere. O meglio non è vero a Bologna per quanto riguarda i docenti di scuola dell'infanzia ed elementare. Com'è possibile assumere insegnanti su graduatorie provvisorie (le definitive di terza fascia saranno pubblicate il 31 agosto; ndr)?". E tali graduatorie provvisorie all'una di ieri erano gravate da quasi 200 ricorsi (termine ultimo per l'invio, al Csa, dei reclami: domani, sabato 28 agosto).
Sessantaquattro posti in palio che il Centro servizi amministrativi ha destinato temporaneamente ad altrettanti docenti previo invio di apposito telegramma che, nel complesso, alle casse di via Castagnoli costerà 659,20 euro. "Ma non era meglio destinare quei soldi a saldare i conti delle scuole oppure per acquistare computer per gli Csa che lavorano con dotazioni di prima generazione o quasi?", si chiede polemicamente Nara Orsi, che fa i conti in tasca anche all'Ufficio scolastico regionale, che ha imposto la stessa procedura ai Csa di Modena, Reggio Emilia, Parma, Forlì, Cesena e Rimini.
"Mi sento beffata commenta a caldo una delle 33 maestre destinatarie del telegramma partito da via Castagnoli ("niente nome per favore, sono solo una delle tante") . Che cosa pensavano di risolvere facendoci arrivare quel telegramma paradossale in cui ci prospettano l'eventualità, chissà quanto remota, di essere finalmente assunte, dopo anni di precariato, a tempo indeterminato, senza darci però, al tempo stesso, la certezza che ciò avverrà? Roma voleva solo fermare gli orologi al 25 agosto così da poter dire: li abbiamo assunti tutti".
Un'assurdità partita sull'onda del diktat arrivato dal ministero dell'Istruzione in cui si ordinava, agli ex Provveditorati, di "procedere all'individuazione degli aventi titolo per tutti i gradi di scuola e di darne comunicazione telegrafica agli interessati riservandosi di verificare la loro posizione nella successiva graduatoria definitiva". Un'individuazione che equivale a una prenotazione di nomina: ora 'ti' dico che, in base alla graduatoria provvisoria di terza fascia, potresti passare di ruolo; tuttavia quando la graduatoria definitiva sarà pubblicata, visti i ricorsi arrivati, potresti non essere più in 'zona' nomine.
"E' pazzesco", ripete all'infinito la maestra mentre si rigira tra le mani il pezzo di carta. "S'informa la signoria vostra si legge nel telegramma che è stata individuata come possibile destinarla di una proposta di nomina con incarico a tempo indeterminato nella scuola elementare. Solo qualora tale posizione fosse confermata...". "Visto come vanno le cose si lascia sfuggire amaramente chi può vantare venti anni di contratti a termine meglio non farsi illusioni".
Federica Gieri