FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3782737
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Resto del CArlino-Bologna-Prof, niente politica in classe

Resto del CArlino-Bologna-Prof, niente politica in classe

GARAGNANIInterrogazione del deputato di FI, che propone sanzioni disciplinari a chi sgarra: "Fissiamo dei limiti" "Prof, niente politica in classe" Dura, ma chiara. Non lascia spazio a dubb...

24/02/2004
Decrease text size Increase text size
Il Resto del Carlino

GARAGNANIInterrogazione del deputato di FI, che propone sanzioni disciplinari a chi sgarra: "Fissiamo dei limiti"
"Prof, niente politica in classe"
Dura, ma chiara. Non lascia spazio a dubbi l'interpellanza che Fabio Garagnani (nella foto), deputato di Forza Italia, ha illustrato venerdì scorso alla commissione cultura della Camera. E che '#8212; chiamando in causa il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti '#8212; punta a definire una volta per tutte, in modo netto e preciso, i "limiti" della professione docente.
Non si tratta, precisa subito Garagnani, di mettere la museruola a nessuno, quanto piuttosto di "chiarire il limite oltre il quale il docente o il dirigente non può spingersi, pena lo snaturare la propria funzione educativa e gestionale. che deve svolgersi al di fuori di ogni contesto politico o partitico".
Occorre "un atto del governo che ristabilisca la certezza del diritto e sanzioni quei comportamenti che non rispondono a quei criteri di lealtà e correttezza che debbono sempre caratterizzare l'operato di un dirigente dello Stato". Come è avvenuto, per esempio, ricorda Garagnani, alle elementari Longhena e De Amicis o all'Istituto comprensivo 11 di via Beroaldo.
Il che vuol dire '#8212; fatto salvo il pieno rispetto dell'autonomia e della libertà di insegnamento '#8212; arrivare a sanzioni disciplinari per quegli insegnanti o presidi che fanno politica in classe. Come è avvenuto negli ultimi mesi, quando alcuni hanno dato vita, "insieme ad alcuni settori del sindacato e in particolare della Cgil", a una campagna di disinformazione (raccontando cioè "falsità") sulla riforma Moratti, "dimenticando il loro ruolo di funzionari dello stato e sollecitando invece quello di aderenti a una determinata forza politica". Un '#8216;impegno', quest'ultimo, sul quale "si è inserita l'azione di vari assessorati alla scuola di molti Comuni, in sintonia con l'assessorato regionale, tendente a strumentalizzare un certo disagio organizzativo di genitori e studenti".
In serata, Garagnani ha rivelato di avere già "ricevuto lettere di minacce e altre in cui alcuni docenti si sono autodenunciati".
Federica Gieri


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI