Repubbluca-Bari-Istituti privati, boom in Puglia Grazie ai regali della Moratti
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LA TENDENZA
Critica Alba Sasso (Ds): così si viola la Costituzione
Istituti privati, boom in Puglia Grazie ai regali della Moratti
Arrivano gli sgravi fiscali per chi iscrive i figli alle scuole paritarie, e queste in Puglia crescono, fino a raggiungere il numero ragguardevole di 618 con ben 38.772 iscritti. Non è un caso: anche se il decreto che detta le norme per la detassazione prevista dalla Finanziaria, e che prevede un finanziamento alle scuole paritarie di 30 milioni di euro annui per tre anni, è stato firmato solo ieri dal ministro Letizia Moratti, è un bel po' che si parla di argomenti come i buoni scuola, e di finanziamenti alle istituzioni scolastiche non statali.
Ecco i motivi della crescita pugliese delle scuole paritarie resa ancora più evidente dal fatto che le scuole statali sono in tutto 926. Non ci sarà da stupirsi se il totale delle scuole pubbliche verrà "pareggiato" nell'arco di un paio d'anni. Oltre alle 618 paritarie, esistono in Puglia 213 istituti "autorizzati", "parificati" e "legalmente riconosciuti", che premono per diventare paritari con tutti i vantaggi che questo comporta. Se riusciranno nell'intento, nell'arco di pochissimo tempo il numero di scuole paritarie salirà ad 831. Questo genere di istituto deve offrire lo stesso servizio di quello pubblico dal punto di vista della didattica, degli insegnanti e delle strutture, la differenza è che si può accedere in cambio di una retta, spesso cospicua. E qui arriva lo sgravio fiscale alle famiglie: quelle che sceglieranno una scuola paritaria media o superiore potranno detrarre dalle tasse una somma pari a 1000 euro, purché il reddito annuo sia inferiore ai 30mila euro. In Puglia i ragazzi interessati potrebbero essere 950 per le medie e 3859 per le superiori, in tutto 4809, reddito permettendo.
Il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Ruggiero Francavilla, che all'argomento ha dedicato diversi capitoli del volume "Qualità dei servizi scolastici e rapporti con gli enti locali", non demonizza le paritarie. "Rendono un servizio notevole alla scuola italiana, in cambio di un contributo contenuto. Se non ci fossero, la scuola statale potrebbe offrire ai propri iscritti un servizio di qualità inferiore". Di tutt'altro parere Alba Sasso, parlamentare ds e componente della Commissione cultura: "In questo modo si finanzia la scuola privata, si apre una via di permanente violazione del dettato costituzionale, si conferma una volta di più la mancata volontà di investire nel sistema pubblico dell'istruzione".
(a. gri.)