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Repubblicxa-Bologna-La Cgil: "Tempo pieno situazione disastrosa"

SCUOLA Anche dove vengono garantite le classi calano gli insegnanti La Cgil: "Tempo pieno situazione disastrosa" ...

07/04/2004
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la Repubblica

SCUOLA
Anche dove vengono garantite le classi calano gli insegnanti
La Cgil: "Tempo pieno situazione disastrosa"


I TAGLI al tempo pieno? "La situazione è ancora più disastrosa". Claudio Cattini, segretario regionale della Cgil Scuola anticipa la situazione che si va prefigurando negli incontri sugli organici tra la direzione scolastica regionale e i sindacati in corso in questi giorni. "Sarà garantito lo stesso numero di classi, ma non di insegnanti, di quest'anno". Oggi il tempo pieno coinvolge due insegnanti per classe, più i docenti di lingua, religione e di sostegno. "Per arrivare a 40 ore settimanali - spiega Cattini contestando la decisione - basterà mettere un insegnante che fa 22 ore e uno che ne fa 18. Se poi si mette un insegnante per cinque classi nell'orario mensa e pre-scuola: ecco il tempo pieno. Una follia didattica e organizzativa. Questi sono i veri tagli, disastrosi. Per non contare le nuove classi che non saranno formate. Tra l'altro l'operazione alle elementari sarà mitigata da tagli maggiori alle superiori". Sulle richieste di tempo pieno non accolte (77 classi alle elementari e medie di Bologna) interviene l'organismo provinciale per il miglioramento dell'offerta formativa con un lungo documento in cui si ribadisce che "vengono largamente deluse le aspettative delle famiglie". "La ?libertà di scelta' - si legge - fortemente enfatizzata dal Ministero è rimasta uno slogan vuoto: ai genitori non è garantito né il tempo scuola prescelto né un modello educativo e didattico coerente". Nel documento si esprime preoccupazione anche per l'eliminazione delle cattedre "orarie" e si chiedono garanzie per i centri territoriali permanenti. Intanto sugli organici l'assessore regionale Bastico vuole convocare i parlamentari bolognesi. Attacca Giovanna Grignaffini (Ds): "Le bugie del ministro Moratti vengono a galla e a farne le spese sono le famiglie". "Tra l'altro tutto questo avviene nella totale assenza del Comune. Noi daremo battaglia" aggiunge il senatore Walter Vitali.
(il. ve.)


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