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Repubblica-Torino-Sindacati e cultura protestano "Il governo ci sta strangolando"

Assemblea all'Avogadro. Il sindaco incontra le coriste del Regio Sindacati e cultura protestano "Il governo ci sta strangolando" GINO LI VELI ...

13/11/2005
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la Repubblica

Assemblea all'Avogadro. Il sindaco incontra le coriste del Regio
Sindacati e cultura protestano "Il governo ci sta strangolando"
GINO LI VELI


Contro i tagli della Finanziaria si coalizzano sindaci, con in testa Sergio Chiamparino, uomini di cultura come Walter Le Moli, direttore dello Stabile, esponenti della scuola come il preside dell'istituto Avogadro, Giulio Cesare Rattazzi , oltre ai segretari di Cgil, Cisl e Uil, Vanna Lorenzoni, Nanni Tosco e Giorgio Rossetto, riuniti ieri mattina nell'aula magna della scuola di corso San Maurizio in vista dello sciopero generale di quattro ore del 25 novembre. Il documento finanziario elaborato da Giulio Tremonti approvato l'altro giorno in Senato e che deve essere esaminato dalla Camera contiene riduzioni di risorse in tutti i settori, a partire dagli enti locali: Palazzo Civico, da solo, deve tagliare 100 milioni di spese. Per questo motivo, la giunta Chiamparino si avvia ad approvare, entro la fine dell'anno, un bilancio tecnico ("ma ci sono difficoltà anche con questa operazione" commenta l'assessore Paolo Peveraro), rimandando alla prossima amministrazione le scelte decisive. Nei prossimi giorni sono previsti i primi incontri nella maggioranza comunale per l'elaborazione di questo bilancio che fissa soltanto le spese fisse irrinunciabili, come quelle per il pagamento del personale Nel futuro ci sono molte e gravi incognite, come ha ricordato anche ieri Chiamparino, che nel pomeriggio ha portato la propria solidarietà alle coriste del Regio che fanno lo sciopero della fame contro i tagli che intaccheranno i fondi per lo spettacolo e quindi daranno meno risorse alla fondazione lirica. "Senza una seria riforma del reperimento delle risorse il sistema degli enti locali rischia di scoppiare" ha sostenuto il sindaco, che ha voluto anche ricordare come sulle spalle delle amministrazioni locali ricadano servizi come l'offerta culturale e l'assistenza, nella sue varie articolazioni (anziani, immigrati, persone con handicap) di cui si occupano i Comuni e la sanità , a carico della Regione. Servizi che in un futuro forse neanche tanto lontano potrebbero essere a rischio o garantiti in una forma diversa rispetto a quella attuale.
Contro le scelte della Finanziaria ecco la mobilitazione: un primo atto è in programma domani con un presidio di amministratori davanti alla prefettura. Poi ci sarà l'iniziativa sindacale. Cgil, Cisl e Uil, oltre a protestare contro le scelte della Finanziaria di Tremonti, sono impegnati anche nel lancio di una proposta di legge di iniziativa popolare a tutela delle persone non auto sufficienti, una della categoria che maggiormente risentirà dei tagli: è un'azione unitaria fortemente voluta dai sindacati dei pensionati.


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