Repubblica/Torino: Scuola, tagliati trecento posti sindacati pronti a scioperare

TIZIANA CATENAZZO

Ancora tensione tra i sindacati della scuola e la direzione regionale dell´Istruzione. Per l´inizio della scuola sono previsti scioperi e manifestazioni del personale, se diverrà operativo il piano del ministero con un organico di fatto ridimensionato di 300 posti, rispetto all´anno scorso. Un vero abuso per il Piemonte, commentano i segretari regionali. Il documento unitario firmato da Alberto Artioli, Enzo Pappalettera, Diego Meli e spedito a Fioroni, parla chiaro: in Piemonte negli ultimi anni sono stati costanti alcuni fenomeni, primi fra tutti la crescita esponenziale degli alunni stranieri e di quelli con handicap (per i quali aumentano le situazioni gravi) da un lato, e dall´altro la drastica diminuzione delle cattedre, con la selvaggia attribuzione degli spezzoni orario. «Né abbiamo certezza rispetto alle classi per la scuola dell´infanzia, o garanzie sul tempo scuola, che deve venire assicurato anche negli orari del tempo pieno e prolungato – ha ribadito Diego Meli della Uil – In queste condizioni, non abbiamo la possibilità di garantire la funzionalità degli istituti né il livello dell´offerta formativa. Oltre a dover constatare un´ormai cronica indifferenza verso la carenza dei posti per il personale tecnico amministrativo, che attraverso un sistema regolare di tagli e slittamento dei rispettivi compiti anche su mansioni vicarie, è la causa di situazioni pesanti e spesso ingestibili». E´ sull´organico di fatto, più che su quello di diritto, che le scuole si organizzano il lavoro di tutti i giorni: sull´organico di fatto, questo ridimensionamento ministeriale peserebbe in maniera grave. Tre anni fa, un protocollo d´intesa fra sindacati e Ufficio scolastico regionale, aveva reso possibile, fino allo scorso giugno, l´adeguamento delle assegnazioni alle dotazioni dell´anno precedente. Quest´anno, invece, ecco la notizia dei 300 posti in meno.