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Repubblica/Torino: Scuola, dieci anni di espansione escalation di contratti provvisori

Il 18 marzo una manifestazione cittadina della Cgil. Scudiere: coinvolgeremo le aziende in crisi

05/03/2009
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la Repubblica

STEFANO PAROLA

Negli ultimi dieci anni la scuola pubblica in Piemonte è cresciuta: tra il 1998 e il 2008 il numero complessivo di studenti è passato da 460 mila a 507 mila, aumentando del 10 per cento; quello dei docenti è salito un po´ meno, dell´8 per cento, mentre il personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) ha avuto un balzo addirittura del 77 per cento. Il problema è che il tutto è avvenuto all´insegna della precarietà: nell´ultimo decennio gli insegnanti a tempo determinato sono raddoppiati, gli Ata sono addirittura quadruplicati, mentre i posti fissi sono cresciuti in maniera quasi irrisoria.

Sono i numeri relativi al Piemonte presenti sul volume "Dieci anni di scuola statale" pubblicato ieri dal ministero dell´Istruzione. Da essi si nota che nel periodo analizzato gli studenti hanno riscoperto i licei classici, passati da quasi 10 mila a oltre 13 mila iscritti, e gli scientifici, saliti da 30 mila a 37 mila iscritti, a scapito soprattutto degli istituti tecnici, scesi da 58 mila a 55 mila ragazzi.

Ma soprattutto dai dati emerge l´escalation del precariato scolastico. Nell´anno 1998/89 i docenti erano poco più di 51 mila, di cui quasi 46 mila a tempo indeterminato, i restanti 5.600 precari. Nell´ultimo decennio il rapporto studenti/docenti è rimasto sostanzialmente stabile, passando da 9,3 a 9,5, ma gli insegnanti "a tempo" sono diventati 10.950, cioè il doppio. Ancora peggio per bidelli, tecnici e segretari: nel 1998 i precari erano 1.409, cioè il 14 per cento del totale, mentre nel 2008 sono diventati 6.372, cioè il 37 per cento.

Ed è proprio per i precari che teme la Flc-Cgil in vista dei tagli ministeriali in arrivo per il prossimo anno scolastico. Ieri il sindacato ha tenuto un attivo al quale hanno preso parte anche il segretario della Cgil Piemonte, Vincenzo Scudiere, e il segretario generale della Flc, Mimmo Pantaleo. È stata l´occasione per rendere nota una stima sui tagli del personale Ata (in regione ce ne saranno 1.038 in meno, di cui 517 nel Torinese) ma anche per annunciare una manifestazione cittadina prevista per il 18 marzo: «Sarà un corteo colorato - ha spiegato il segretario regionale del sindacato, Rodolfo Aschiero - nel quale vogliamo coinvolgere, oltre ai nostri lavoratori e alle associazioni dei genitoi, anche gli studenti medi e gli universitari. Per questo partiremo da piazza Albarello e andremo fino in piazza Castello per dire no ai tagli e alla riduzione della qualità dell´offerta formativa». «Contiamo di renderla trasversale coinvolgendo anche i lavoratori delle aziende in crisi», ha aggiunto Vincenzo Scudiere.


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