Repubblica-Torino-Scrutini: nei tecnici record di "bocciati

NUMERI DI 4 SCUOLE
Scrutini: nei tecnici record di "bocciati"
Ventitré i ragazzi con tutti 8 in pagella promossi per merito all'Esame di stato
Al Ferrari si registra un miglioramento tra i non ammessi. Al classico pochi respinti
Domani si parte con la maturità: a Torino 14.687 candidati
I primi risultati confermano i trend degli anni scorsi
TIZIANA CATENAZZO

Domani prima prova scritta di italiano per 27.762 maturandi piemontesi, di cui 14.687 a Torino, con 1633 commissioni d'esame nell'intera regione. Sono 23 (più numerosi rispetto all'anno scorso) i candidati ammessi alla maturità 'per merito'. Ma come sono andati gli scrutini quest'anno? Il primato in fatto di bocciature se lo aggiudica senza dubbio l'Avogadro, con il 37,6% di non ammessi dalla prima alla seconda classe, il 33,2% di non ammessi in terza, il 28% di non ammessi in quarta. "Decisamente migliori le percentuali che riguardano le classi di liceo scientifico-tecnologico spiega il vicepreside Tommaso De Luca con bocciature al 29,9% per le prime, e al 14,3 per le seconde ". In un altro tecnico, il Ferrari: "In tutto, l'85% circa dei promossi: un significativo miglioramento rispetto all'anno scorso, segno di un'attenzione e un'insistenza maggiore per le condizioni anche sociali e famigliari dei ragazzi". Allo scientifico Galileo Ferraris, il preside Perrini: "Nelle prime, il 62% di promossi senza debiti, il 7% di non ammessi, il 31% di ammessi con debiti. Le percentuali di bocciature sono relativamente basse, perché da noi i ragazzi si iscrivono già sapendo di doversi dedicare molto allo studio: c'è quindi una forte pre-selezione". Al professionale Boselli, il 20% dei bocciati in prima, con un leggero aumento di promozioni rispetto all'anno scorso. E se al liceo classico Cavour l'indice di non promozione rimane al 4% in quarta ginnasio ("Bisogna però verificare il numero di quanti si sono ritirati in tempo", avverte cauta ma soddisfatta la preside Zanini), al D'Azeglio la percentuale dei bocciati è decisamente più alta: il 10% in quarta ginnasio, e il 9,8% in prima liceo: "Abbiamo lavorato con serenità spiega la vicepreside Cristina Forchino ma certo siamo una scuola seria, anche se in tutti modi cerchiamo di capire gli studenti, e di relazionarci molto da vicino con le famiglie. Non è neanche giusto, credo, colpevolizzare i docenti che bocciano, né vivere la bocciatura come una tragedia. Magari lo studente si è impegnato ma non ha ancora acquisito un metodo di studio. E crescere significa anche accettare una 'caduta', una 'sconfitta' scolastica: non c'è nulla di traumatico nel ripetere l'anno". Fra gli ammessi alla maturità, in via Parini, anche una diciassettenne, Francesca Bonardi, di 2 B: "Avevo 8 in tutte le materie& ne ho parlato con gli insegnanti, che si sono detti disponibili ad aiutarmi, e quindi ho deciso di prepararmi da sola il programma dell'ultimo anno. Mio padre ha ricevuto un'offerta di lavoro negli Stati Uniti, e finire il liceo prima di un eventuale trasferimento mi è sembrata la decisione migliore&".