Repubblica-Torino-Precari, un altro calvario

Aggiornamenti continui dal ministero complicano il compito degli abilitati dopo il ?99
Precari, un altro calvario
Aumentano le code di insegnanti in corso Ferrucci
Oggi un vertice per dare una linea unica in regione
TIZIANA CATENAZZO

E' quasi disperante l'atmosfera che in questi giorni respirano i precari della scuola. Modifiche su modifiche, e aggiornamenti dell'ultimo minuto, mettono a disagio anche gli addetti ai lavori, mentre in corso Ferrucci le code per la terza fascia (gli abilitati dopo il '99) aumentano di giorno in giorno. E in molti stanno rifacendo le domande, viste le rettifiche. Le variazioni alle tabelle di valutazione riguardano due particolari ambiti, ed entrambi sono fonte di preoccupazione e di pena per i professori: la supervalutazione per il servizio prestato nelle scuole di montagna o penitenziarie; il riconoscimento del servizio non specifico: del servizio cioè prestato in un'altra classe di concorso, per la quale si ha comunque l'abilitazione. Nell'attesa, soprattutto, delle chiamate in ruolo, l'ansia di molti cresce: quelli prossimi alla chiamata si vedono infatti ?scavalcare' da quanti hanno insegnato, magari per poco, in località montane (sopra i 600 metri di altitudine, come Torre Pellice, Ulzio, ma compare anche Bussoleno). O da quanti hanno accumulato punteggio in un'altra classe di concorso. Se la legge aveva quindi l'obiettivo di riconoscere la professionalità acquisita, ormai il disorientamento è totale. Lotta tra poveri.
Teresa Olivieri, della Cisl: "Il raddoppio del punteggio per il servizio in località disagiate era già previsto per le scuole elementari, e ora viene esteso alle scuole di ogni ordine e grado, e questo va bene. Ma c'è un punto critico: si dice ?in ogni scuola che abbia almeno un plesso al di sopra dei 600 metri'. Significa che se io insegno anche in pianura, e la mia scuola ha una succursale su una qualche vetta alpina, il mio punteggio viene raddoppiato lo stesso". Indipendentemente dal fatto che la scelta dell'incarico montano ricade spesso sugli ultimi in graduatoria?. Riguardo al riconoscimento del servizio non specifico, è presto detto: si riconoscono per la metà dei punti i mesi di supplenza svolti anche in un'altra classe di concorso. Si possono far valere alle Superiori, ad esempio, i punti acquisiti con una supplenza alle medie. "A parte l'angoscia di molti che si cimentano in previsioni impossibili ? spiega Paola Ponte, docente di filosofia ? sperando che in quella classe ci saranno prima o poi più posti, o puntando su un ambito piuttosto che su un altro per la chiamata in ruolo, l'intero sistema entrerà in tilt, con graduatorie del tutto scombinate. Alcune saranno ?piene' e altre ?vuote'. Io poi sono passata dalla scuola privata a quella pubblica da poco, ma per il servizio alle private non è stato previsto alcun riconoscimento. Non posso far valere gli anni di servizio prestati prima del 2000, è davvero assurdo. In molti, come me, faremo ricorso, e ci siamo appoggiati allo studio legale di Del Piaz, che ci difenderà perché ritiene l'ordinanza incostituzionale".
Oggi pomeriggio il direttore Catalano incontrerà i responsabili dei provveditorati del Piemonte per fornire "linee omogenee di interpretazione". Nel frattempo, questo appare finora chiaro, eventuali rettifiche o integrazioni possono giungere agli sportelli entro il 21 giugno. Compresi coloro che hanno acquisito la laurea in scienze della formazione: avranno un punteggio di 24 punti.