FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3804707
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica/Torino: Nasce il "Libretto formativo" scuola ma anche competenze

Repubblica/Torino: Nasce il "Libretto formativo" scuola ma anche competenze

Iniziativa della Regione che copia i "pass" europei, strumenti per il collocamento

12/05/2006
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Un aiuto ai giovani per trovare lavoro
I primi a ricevere il certificato i ragazzi che terminano quest´estate gli stage in azienda
TIZIANA CATENAZZO


Un libretto per i cittadini piemontesi, con la certificazione dei titoli di studio, le esperienze formative e le competenze lavorative-professionali acquisite: una ?vita´, rielaborata e riassunta nero su bianco per una migliore spendibilità ? sul mercato del lavoro, soprattutto - delle competenze raggiunte a scuola, nella formazione, nel lavoro, ma anche nella vita quotidiana con attività sociali, di volontariato e quant´altro. Si chiama ?libretto formativo del cittadino´ e la chiave di lettura di questa sperimentazione (che parte a giugno con i primi 500 libretti per i diciottenni che terminano i percorsi di formazione-lavoro, e sarà gradualmente esteso, a settembre, ai circa 450 futuri iscritti ai corsi di Ifts. «Ci allineeremo agli altri paesi europei ? ha spiegato ieri l´assessore regionale all´istruzione, Gianna Pentenero - primo fra i quali la Francia, che da tantissimi anni ormai si avvantaggia di strumenti come il ?RdA´- Réconnaissance des acquis; ma possiamo anche pensare all´Europass. In pratica, il ?nostro´ Libretto permetterà una lettura e una decodifica omogenea, e attendibile, dei percorsi di apprendimento, finalizzata anche al riconoscimento, da parte del cittadino stesso, del ?valore´ culturale e professionale acquisito attraverso le esperienze della sua vita: per poterle valutare, e quindi reinvestire in un diverso progetto di vita, in caso di un reinserimento lavorativo, o di un ricollocamento. Si apprende nel corso di tutta la vita, e attraverso ogni esperienza vissuta. Altrettanto importante, per la Regione, è il poterci riferire a dati reali: avremo un utile strumento di monitoraggio dei singoli percorsi e, ad esempio, potremo verificare con esattezza il numero e le cause degli insuccessi scolastici, di dispersione e abbandono. Non siamo ancora forniti di banche dati in grado di incrociare le informazioni dei diversi sistemi, a partire da quello anagrafico e da quello dell´istruzione, e anche gli ?archivi´ degli enti locali presentano incongruenze che non ci permettono un´esatta lettura delle situazioni, né quindi la possibilità di pensare a possibili strategie. Questo Libretto mette al centro dei vari, diversi (a volte incomunicabili) ?sistemi´, il cittadino». Da alcuni Comuni, ad esempio ? sono circa 240, attualmente ? la Regione ha ottenuto di recente di poter acquisire dati anagrafici, ma permangono ancora forti reticenze per la privacy. «Rispetto al Libretto, comunque, va detto che è uno strumento di cui sarà il cittadino l?unico responsabile: ne è il titolare, e solo lui potrà, volontariamente, con l´ausilio dei servizi di orientamento preposti, aggiornarlo o modificarlo».


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL