Repubblica-Torino-LE RAGIONI DEGLI INSEGNANTI E I GENITORI FRA I BANCHI
LE RAGIONI DEGLI INSEGNANTI E I GENITORI FRA I BANCHI La prima giornata di occupazione è stata lunga, il programma era fitto. Abbiamo spiegato, discusso, ricevuto genitori. Abbiamo tenut...
LE RAGIONI DEGLI INSEGNANTI E I GENITORI FRA I BANCHI
La prima giornata di occupazione è stata lunga, il programma era fitto. Abbiamo spiegato, discusso, ricevuto genitori. Abbiamo tenuto anche i contatti con le altre scuole che occupano, il coordinamento è necessario. Soprattutto abbiamo corretto i compiti in pubblico e preparato le lezioni, quello che noi chiamiamo "il sommerso".
Poi è cominciata la parte più ludica, serve anche quella, il torneo di pallavolo fra docenti e studenti e la preparazione della cena. Tavolata immensa, 160 fra docenti, studenti e genitori. Qualcuno è venuto con i figli, il marito, una specie di grande famiglia allargata. È arrivato anche qualche ex-docente, a portare il suo sostegno e a offrire il gelato. Alle sei del pomeriggio è passata la nostra preside. Ha fatto i salti mortali per limitare i danni con l'orario del prossimo anno, forse stasera si ferma a cena anche lei. Volete sapere cosa mangiano i prof in occupazione? Un sacco di roba, a dir la verità. Ognuno ha messo in tavola la sua specialità, torte salate di carciofi e di porri, frittole, pizzette, polpette di melanzane, zucchine ripiene, dolci fra i più vari e ciliegie a volontà. Vino, ma tranquilli, nessuno ha alzato il gomito. Poi c'è stato lo spettacolo dei ragazzi, hanno messo in scena Pinocchio e la sala era piena.
All'una e mezza sono usciti i primi materassini, una brandina me l'ha imprestata la segretaria della scuola. Faceva un caldo tremendo, non si potevano aprire le finestre per non far scattare l'allarme. Dormito abbiamo dormito, ma a dir la verità molto poco, un collega russava, due risate, quatto chiacchiere. Poi il temporale. Non si può dire che abbiamo fatto sonni tranquilli. Alle sette la sveglia, chi non aveva lezione alle 8 ha pulito la sala professori. Quindi tutti in classe con gli occhi pesti.
silvia cerrato
docente all'Itc Sraffa di Orbassano