Repubblica/torino: I numeri fanno impressione: 7 studenti su 10 al giro di boa dell´anno scolastico hanno insufficienze di greco e latino.

TIZIANA CATENAZZO

atino e greco materie più che mai difficili, quasi impossibili da capire, studiare, imparare e tradurre? A Torino quasi 7 studenti su 10 se le sono trovate, almeno una se non entrambe, nella pagella di metà anno: in particolare lo scritto, e cioè la traduzione, la versione dal greco o dal latino all´italiano, ha mietuto quest´anno migliaia di vittime a Torino. Non è questione di poco conto, considerando l´affluenza ai corsi di recuperi e, in generale, il livello di apprendimento delle due lingue classiche. Dura lex sed lex: sono materie difficili da sempre. Ma se ad alcuni sembra scontato, che in una classe media di 25 allievi oltre i due terzi non riescano a tradurre, tra famiglie e alunni, il dubbio comincia a serpeggiare. «Come mai gli insegnanti non si interrogano sul metodo? Se più della metà della loro classe va male - sbuffano i genitori - forse vuol dire che bisogna modificare qualcosa, che degli interventi occorrerà farli nel loro modo di insegnare».
Ma ecco le pagelle dei maggiori licei, che rispecchiano un andamento dei voti più o meno coerente (le situazioni peggiori si registrano per il greco): il 78% degli studenti è stato iscritto almeno a un corso di recupero, di tutte le materie, e il 69,7% degli insufficienti al liceo classico e scientifico ha preso un´insufficienza o in latino o in greco. Il 35%, infine, ha preso l´insufficienza in entrambe le materie. Tranne eccezioni (al Giordano Bruno, solo il 15% di insufficienze di latino, ma spalmato su tutti i cinque anni) da considerare caso per caso, è una pagella infelice per i futuri traduttori di Seneca, Tacito, Saffo e Catullo. «Sì, ne abbiamo proprio tanti - ammette la preside Clelia Zanini del Cavour - per latino, 306 insufficienze su 991 allievi: 82 in quarta ginnasio; 76 in quinta; 95 in prima liceo; 53 in seconda, e per fortuna nessuno in terza. Per il greco, 336 insufficienze totali con 75 iscritti al recupero per le quarte ginnasio; 89 per le quinte; 104 per le prime liceo; 68 per le seconde». Al liceo classico D´Azeglio, con 921 iscritti: «Per i nostri studenti, considerando tutte le materie - ha spiegato Salvatore Juvara - solo 330 non hanno riportato nessuna insufficienza quest´anno. Per latino, il 42,4% degli iscritti è insufficiente, per greco, si sale al 45%».
Per il Gioberti, riferisce la preside Angela Suppo, si va dal 23% del ginnasio, relativamente basso, al 40% del liceo: «Non vedo il problema - ha aggiunto - perché è sempre stato così, sono le due materie caratterizzanti del curriculum e quindi la percentuale delle insufficienze è alta, ma poi si rimedia molto con i voti dell´orale. La traduzione è un´operazione complessa e difficile. Lo dicevamo anche all´associazione degli ex allievi pochi giorni fa: tutti noi abbiamo preso un 4 di greco, ai nostri tempi, ma certo non ne facevamo un dramma, semplicemente ci impegnavamo di più». Maria Luisa Capella, dirigente dell´Alfieri: per latino, 370 insufficienze su 1176 allievi e per il greco, 379 su 1176 allievi. Un poco più gratificanti, i risultati, per il latino, ai licei scientifici: in via Maria Vittoria, al liceo Godetti, il preside Giuseppe Bertero riferisce un 39,8% di insufficienze totali (69 in prima; 76 in seconda; 78 in terza; 49 in quarta; 26 in quinta, su 711 studenti); mentre al Galileo Ferraris, il preside Perrini: «Quest´anno 507 insufficienze, anche solo parziali, e cioè o per lo scritto o per l´orale, su 1348 allievi, che equivale a circa il 37,5% degli iscritti».