Repubblica-Torino-E all'Alfieri si dividono sulla riforma
Elementari a un bivio E all'Alfieri si dividono sulla riforma Alla scuola elementare Alfieri d...
Elementari a un bivio
E all'Alfieri si dividono sulla riforma
Alla scuola elementare Alfieri di via Palmieri gli insegnanti attendono il primo settembre. In attesa degli scolari che arriveranno in classe il 15, il vero rientro dei docenti sarà invece il collegio di inizio mese, appuntamento importante per confrontarsi e decidere se accettare o meno la sfida lanciata dalla riforma Moratti e come affrontare tutte le novità che attendono il nuovo anno scolastico. "A luglio ci siamo lasciati con molte perplessità e molti punti interrogativi aperti - raccontano - Dai sindacati veniva l'indicazione di non partire con la riforma prima di averne chiarito tutti gli aspetti irrisolti in assenza del decreto attuativo. Il confronto di lunedì sarà fondamentale per chiarirsi le idee e scegliere quale linea seguire". Alla scuola elementare Alfieri i bambini che hanno chiesto l'anticipo a cinque anni e mezzo sono un numero per ora esiguo. Altri potrebbero aggiungersi nei prossimi giorni. In generale la risposta dei genitori non si può certo per il momento definire entusiastica. "Anche su questo punto sarebbe stato auspicabile avere la possibilità di partecipare ad attività di formazione - sostengono i docenti della scuola - la nostra Commissione continuità si occuperà di garantire il raccordo con la scuola materna. Comunque ci organizzeremo". Altro motivo di preoccupazione, un rapporto crescente insegnanti-allievi. "Avere venticinque alunni in classe, e fra loro dover gestire anche ragazzini con problemi di disabilità, significa dover ridimensionare e rallentare la qualità del lavoro svolto in classe". Nessun problema invece per le lingue straniere. All'Alfieri gli insegnanti non mancano. Fra loro anche una docente che ha la qualifica per insegnare francese, una doppia occasione per i piccoli allievi che hanno chiesto di frequentare la scuola anche se fuori zona allettati dalla possibilità di confrontarsi sin dalle elementari con due lingue straniere.