Repubblica-Torino-Dubbi e false partenze
Insegnanti e famiglie sono disorientati la riforma dei cicli è stata sospesa, l'avvio anticipato a 5 anni e mezzo non convince Dubbi e false partenze Elementari appese alla sperimentazi...
Insegnanti e famiglie sono disorientati la riforma dei cicli è stata sospesa, l'avvio anticipato a 5 anni e mezzo non convince
Dubbi e false partenze
Elementari appese alla sperimentazione
La scuola elementare tra perplessità e false partenze. Alla vigilia della data di inizio dell'anno di riforma, il sentimento più diffuso è il disorientamento. Prima, la riforma dei cicli annunciata e poi sospesa, adesso la sperimentazione avviata in ritardo e tra le polemiche. Sono 14 le scuole piemontesi, due parificate, che si sono candidate per accogliere gli alunni di 5 anni e mezzo ma spetta ora ai collegi degli insegnanti confermare o meno la disponibilità indicata a settembre dalle direzioni didattiche. Fra queste verranno scelte due scuole per provincia, con qualche variazione se fosse necessario per far quadrare il bilancio fra domanda e offerta di posti disponibili. Un numero di adesioni esiguo in Piemonte, la maggioranza delle scuole elementari per questo primo anno ha preferito rinunciare all'anticipo con motivazioni non soltanto strutturali ma soprattutto didattiche. Sono molti i capi d'istituto e gli insegnanti che avrebbero preferito un approfondimento sui contenuti didattici della proposta e i sindacati rincarano la dose indicando i limiti di un progetto varato a costo zero. Altro tema dibattuto in questi giorni nelle sale docenti è l'introduzione dell'idea di maestro prevalente, che vedrebbe una diversa distribuzione dei carichi e delle responsabilità degli insegnanti nelle classi e una tendenza a un ritorno al maestro unico di antica memoria. La proposta, è il commento più comune, è più accettabile per il percorso a modulo (attualmente tre insegnanti su due classi) e meno per il tempo pieno (2 insegnanti per classe) che a Torino è anche la soluzione più richiesta dai genitori. Ad essere penalizzate potrebbe essere la compresenza, che nella scuola elementare si traduce in flessibilità e ricchezza di attività alternative. A Torino gli alunni che si apprestano a tornare in aula lunedì prossimo sono 83.069, 162.777 in tutto il Piemonte. I posti cattedra in città sono 8.625, 16.727 su tutte le province.