Repubblica/Torino: Bresso al governo: non licenziate i lavoratori disabili nelle scuole
In Piemonte il taglio del 25 per cento delle spese di pulizia delle scuole imposto dal ministero dell´Istruzione mette in pericolo centinaia di posti di lavoro e rischia di penalizzare i lavoratori svantaggiati
In Piemonte il taglio del 25 per cento delle spese di pulizia delle scuole imposto dal ministero dell´Istruzione mette in pericolo centinaia di posti di lavoro e rischia di penalizzare i lavoratori svantaggiati, disabili fisici e psichici, impiegati nelle cooperative fornitrici dei servizi alle scuole. Lo afferma Mercedes Bresso, in una lettera inviata ieri ai ministri Tremonti e Gelmini.
La presidente della Regione, con gli assessori Migliasso e Pentenero, chiede l´esclusione dai tagli dei lavoratori svantaggiati, per evitare la loro ricaduta nel circuito assistenziale, senza immediate prospettive di altro inserimento lavorativo.
Le disposizioni della circolare, scrive Bresso, «possono dare origine in Piemonte a licenziamenti e situazioni difficili per centinaia di persone e per le loro famiglie, a incertezze per le cooperative sociali coinvolte, oltre che a problemi di sicurezza e di igiene in 109 scuole della Provincia di Torino, 165 in tutto il Piemonte. Soprattutto colpirebbero 360 lavoratori svantaggiati da anni inseriti al lavoro nelle scuole. Oggi persone attive che se perdessero il lavoro rischierebbero un grave disagio e la ricaduta nella marginalità. Un´operazione mirata al risparmio sul budget di un ministero, conclude Bresso, potrebbe tradursi in maggiori oneri sul bilancio complessivo dello Stato».