Repubblica/Roma: Scuola, tagli al tempo pieno
Per il nuovo anno, previsioni in nero. Circa 500 prof in meno nelle superiori. E forse cambia anche il direttore generale del Lazio
Elementari, tante classi dovranno rinunciare all´orario fino alle 16
TEA MAISTO
Assunzioni a tempo indeterminato sempre più limitate, tempo pieno nelle elementari non concesso a tutte le scuole e personale sottodimensionato sia nell´ufficio scolastico provinciale che regionale. La scuola si appresta ad affrontare un nuovo anno scolastico, ma le premesse non sono delle migliori. I dati sono della Flc Cgil di Roma e Lazio: «Le immissioni in ruolo sempre più limitate (2.058 tra Roma e provincia) rispetto ai grandi numeri assicurati dai pensionamenti determineranno nelle scuole un aumento di posti dati a supplenze» spiega Domenico Rossi, segretario generale. «Per la provincia di Roma si parla di circa 12 mila contratti a tempo determinato tra docenti e personale Ata (impiegati e bidelli)».
Per non parlare dei tagli: «Pesanti sono stati i tagli sulla secondaria superiore con più di 500 posti di insegnamento in meno» aggiunge. «Questo genererà un aumento del numero degli alunni per classe. Mentre per la scuola dell´infanzia ci sono circa 1.200 bambini in lista d´attesa».
La situazione nelle elementari non è migliore con «circa 50 prime classi di tempo pieno che sono state disattese rispetto alla domanda sociale che è in aumento soprattutto per i nuovi insediamenti abitativi» spiega Rossi. E anche l´amministrazione deve fare conti con un bel problema: «Nell´ufficio scolastico provinciale l´organico è sottodimensionato di circa il 40 per cento e per l´ufficio scolastico regionale da 646 posti in pianta organica, sono rimasti in servizio circa 400 persone», spiegano dalle Rsu. Ma proprio ai vertici della direzione regionale potrebbe cambiare qualcosa: si parla di un possibile ritorno di Maria Maddalena Novelli al posto dell´attuale direttore generale Raffaele Sanzo (insediato da appena 8 mesi circa). Nel Lazio sarebbe il sesto direttore generale in 7 anni. «Se si verificasse davvero sarebbe l´ennesimo balletto alla direzione generale regionale, questa volta ispirato da ragioni esclusivamente politiche» afferma Claudio Meloni, segreteria Fp Cgil Roma e Lazio.