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Repubblica/Roma: Scuola, mancano tremila supplenti

Negli istituti di Roma e provincia avviate le lezioni senza docenti. Da assegnare migliaia di cattedre per il sostegno

20/09/2007
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la Repubblica

Nomine a rilento per la carenza di personale all´ufficio scolastico

SALVO INTRAVAIA
TEA MAISTO
Avvio delle lezioni senza docenti in cattedra. Nelle scuole di Roma e provincia la prima campanella è suonata da una settimana ma ci sono ancora circa 2500/3000 cattedre vacanti che aspettano di essere assegnate ad altrettanti supplenti: le cosiddette supplenze annuali e quelle fino al termine delle attività didattiche. La nomina dei precari da parte dell´Ufficio scolastico provinciale, guidato da Maria Assunta Palermo, va a rilento a causa della carenza di personale e della enorme mole di lavoro determinata dalle immissioni in ruolo. Ma non solo. «In provveditorato – dichiara Gianni Febroni, segretario provinciale della Uil scuola – manca il personale: chi va in pensione di fatto non viene sostituito». Nella Capitale le liste dei precari (le cosiddette graduatorie ad esaurimento) sono state oggetto di un enorme contenzioso che ne ha ritardato la pubblicazione o ha determinato una serie di decreti di rettifica. Per le scuole medie e superiori il calendario delle convocazioni per il conferimento delle supplenze, rinviato più volte, è stato pubblicato ieri, ma le convocazioni partiranno da giorno 24, perché ancora non tutti i ricorsi relativi ai punteggi degli elenchi provvisori presentati dai prof sarebbero stati presi in esame. Mercoledì scorso, al suono della prima campanella mancavano all´appello addirittura 5 mila insegnanti, 3 mila dei quali in forza proprio nelle scuole elementari e materne. Operazione che andrà avanti per almeno due settimane. In questi giorni, non avendo a disposizione un numero sufficiente di maestre e prof, i dirigenti scolastici si ritrovano ad affrontare una vera e propria emergenza. La situazione è ancora più complicata alle medie e alle superiori in quanto la stipula dei contratti a tempo determinato non ha preso ancora il via, mentre per la scuola elementare e dell´infanzia proseguirà fino a oggi. Per mettere una pezza a una situazione che rischia di fare saltare un paio di settimane di lezione ad intere classi, i dirigenti scolastici più accorti hanno provveduto a reclutare i supplenti dalle vecchie graduatorie presenti in istituto, ma sono parecchi coloro che per evitare di attingere dal capitolo delle supplenze sono in attesa delle nomine del provveditore. Una mossa che, in ogni caso, non eviterà ad alunni e famiglie, il balletto dei supplenti ad anno scolastico avviato e che l´anno scorso si protrasse fino a gennaio. Non tutte le colpe, a parere del sindacalista romano, sarebbero da attribuire agli impiegati dell´ufficio di via Pianciani. E se per la scuola elementare e materna il meccanismo si è avviato, alle medie e alle superiori restano scoperte circa 2 mila classi, a corto soprattutto di professori di italiano e matematica. Ma, in questi giorni, sono i soggetti più deboli che patiscono maggiormente il caos. Ileana Argentin, delegata del Comune ai problemi dell´handicap punta il dito su una situazione caos: secondo un primo conteggio sarebbero almeno un migliaio gli alunni disabili in attesa dell´insegnante di sostegno.


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