Repubblica/roma: Nobili & bulli: cacciati dalla scuola
Scoperta una banda di 7 ragazzini nel liceo vip ai Parioli Rome International School: furti di telefonini e i-pod, minacce col coltello e avances sessuali alle bambine delle medie
Tra i cinque quattordicenni espulsi e i due sospesi alcuni nomi dell´aristocrazia
Sottratti dagli zaini dei compagni decine di cellulari. E c´era un ricettatore pronto a venderli al mercato di Porta Portese
CARLO ALBERTO BUCCI
Avevano abiti e orologi firmati. Genitori in grado di spendere più di 12mila euro l´anno per la retta scolastica. E sangue blu nelle vene. Eppure sette rampolli dell´alta aristocrazia romana sono diventati una banda di bulli. Neo liceali capaci di rubare telefonini e i-pod dagli zaini dei compagni. E di spadroneggiare nel cortile prendendosela con gli studenti delle classi inferiori. Fino a minacciarli col coltello. Fino a mettere le mani addosso alle bambine. Ma contro di loro s´è scatenata la rabbia composta delle madri delle vittime. E su di loro è sceso il pugno duro della presidenza: cinque sono stati cacciati dalla scuola e per due la sospensione è così pesante da contare come un´espulsione.
Scenario di questo ennesimo caso di bullismo, fenomeno trasversale che tocca tutte le latitudini del disagio giovanile, dai quartieri alti della città alle periferie estreme della metropoli, è stata la Rome International School di via Panama 25, ai Parioli, non lontana dall´Azzarita dove un altro caso di bullismo è stato scoperto in questi giorni. Quest´anno l´International School è entrata a far parte della galassia Luiss, che nello stesso complesso, l´ex Assunzione, ha appena inaugurato l´avveniristica sede delle facoltà di Economia e Scienze politiche. L´ateneo di Confindustria, insieme con le aule dell´Assunzione, ha ereditato anche le classi della materna, delle elementari e delle medie della scuola annessa, in cui i ragazzi imparano la lingua e i metodi didattici degli anglosassoni. Ma quest´anno hanno imparato anche la durezza e la protervia dei più grandi. E di questi problemi è stato letteralmente investito il presidente Luca Cordero di Montezemolo quando, l´11 ottobre, venuto ad inaugurare il Campus della Luiss, è stato affrontato da un gruppo di esasperati genitori della Rome International.
È per creare continuità nel percorso che dai banchi della materna porta alle aule universitarie che la Luiss ha istituito quest´anno anche l´High School. Ma proprio nella prima classe del primo anno di liceo si è venuto formando il gruppo che ha rubato 15 telefonini e 10 i-pod e che, hanno verificato i carabinieri, aveva un ricettatore a Porta Portese. Il furto ha fatto venire subito a galla, dopo poche settimane dall´inizio dell´anno scolastico, le bravate della banda capeggiata da un ragazzo che, per primo, era stato allontanato dalla scuola per scarso rendimento. Incalzati dai genitori, i bambini delle medie hanno iniziato a raccontare di soprusi e prepotenze: il pallone rubato al campetto, minacce verbali ma anche col coltello. E alcune bambine hanno svelato di essere state palpeggiate.
Immediata la reazione dei vertici della scuola. Una commissione formata anche dai professori, dai genitori e da un rappresentante degli studenti, ha deciso l´espulsione di cinque ragazzi. Per gli altri due è arrivata la sospensione di due mesi. Per tutti e sette, il discorso durissimo del direttore generale Pier Luigi Celli.