Repubblica/Roma: Guarini attacca "La finanziaria una mannaia per la Sapienza"
Il rettore
LAURA MARI
«Una mannaia che si abbatte in maniera irreversibile e irresponsabile su tutto il sistema universitario italiano e, in particolare, sugli atenei di Roma»: così il rettore dell´università La Sapienza, Renato Guarini, definisce il decreto legge sulla finanziaria che prevede una serie di disposizioni e tagli che incideranno pesantemente sull´organizzazione della didattica universitaria. Proprio per questo, nei giorni scorsi il Senato accademico del primo ateneo capitolino ha approvato una mozione contro la manovra finanziaria e questa mattina, alle ore 11.30, nell´Aula magna della Sapienza si terrà un´assemblea plenaria, con i docenti e gli studenti, per discutere dell´argomento.
Rettore Guarini, quali ripercussioni avrà la nuova finanziaria sull´università La Sapienza?
«La manovra del governo prevede, rispetto al sistema universitario italiano, la riduzione dei finanziamenti, il blocco del turn-over dei docenti e agevola la possibilità di trasformare le università pubbliche in fondazioni private. Il che significa che c´è uno strisciante ma palese tentativo di non stabilizzare i ricercatori precari, allontanare i giovani docenti dal sistema universitario italiano e trasformare le università pubbliche in istituti elitari e privati».
A livello didattico, la riduzione dei finanziamenti potrebbe provocare la cancellazione di qualche insegnamento o corso di laurea?
«Se si bloccano i turn-over, soprattutto in un ateneo come La Sapienza dove oltre il 60% dei docenti ha più di 60 anni, diminuiscono i docenti e si vanifica il piano varato dall´ateneo e in base al quale le facoltà avevano l´obbligo di riempire i posti vacanti di ricercatori e docenti assumendo giovani e precari. Se poi a questo si aggiunge il taglio dei finanziamenti, ne consegue irrimediabilmente una cancellazione di alcuni corsi minori, ma di elevata qualità e altamente caratterizzanti previsti all´interno delle facoltà umanistiche e scientifiche».
Cosa spera di ottenere dall´assemblea plenaria che ha convocato oggi nell´Aula magna?
«Mi auguro che la riunione catalizzi l´attenzione dei mass-media e sensibilizzi l´opinione pubblica su una manovra che inciderà profondamente sul sistema universitario italiano».