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Repubblica-Parte da Bologna la rivolta contro i programmi della riforma :La Moratti ha ridotto la storia a una favoletta

I PROFESSORI Parte da Bologna la rivolta contro i programmi della riforma "La Moratti ha ridotto la storia a una favoletta" "E' autoritaria, sarebbe stato un ottimo min...

25/06/2004
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la Repubblica

I PROFESSORI
Parte da Bologna la rivolta contro i programmi della riforma
"La Moratti ha ridotto la storia a una favoletta"
"E' autoritaria, sarebbe stato un ottimo ministro dell'Unione sovietica"


PAOLO Prodi sintetizza in modo bruciante: "La storia ridotta a una favoletta". I suoi colleghi, storici bolognesi, ma anche rappresentanti di altri Atenei e delle associazioni nazionali, la Sisme (gli storici moderni) e il Sisco (i contemporaneisti), non sono da meno. Da Bologna parte la rivolta degli storici contro i programmi della riforma Moratti. Alberto de Bernardi, direttore del dipartimento di Discipline storiche, riassume la critica: "La Moratti? Sarebbe stato un ottimo ministro nell'Unione sovietica, è una testa autoritaria, non una testa democratica". Gli storici se la prendono con i nuovi programmi per la scuola primaria e secondaria: "Sono legati alla cultura del ministro che è quella del cattolicesimo reazionario". De Bernardi mette in fila il dissenso: "Primo: c'è un'idea della storia eurocentrica, ideologica, tutta giocata sul nesso storia-identità e non invece come educazione a cogliere nel passato le radici delle differenze e palestra per offrire strumenti di dialogo culturale.
Secondo: la storia proposta della Moratti è erudizione del passato, archeologia, viene abolito il mondo contemporaneo". Terzo, "è un tentativo di rimuovere dalla storia il conflitto costruendo un mondo pacificato attorno a grandi valori come la Chiesa, lo Stato. L'unico dramma è stato il comunismo, tutto il resto è lenta e pacifica evoluzione. Peccato che manchino il fascismo, l'imperialismo, lo schiavismo... ". Insomma, ci sono tutte le premesse per scatenare una nuova querelle dopo il caso della cancellazione, poi rientrata, di Darwin e delle sue teorie dai libri di testo. Gli storici ne hanno discusso ieri in San Giovanni in Monte, con gli insegnanti, durante un seminario sui nuovi programmi emanati dal Ministero. "Bisogna rimarcare che la elaborazione è stata clandestina", si legge in un lungo documento di introduzione al seminario che porta la firma di un altro storico del dipartimento, Ivo Mattozzi. Per Prodi, fratello di Romano, "viene penalizzata la formazione umana". "Marginalizzando la storia si creano degli sradicati - insiste - anche il mondo industriale insiste solo sul mercato e il consumo, senza capire l'importanza della storia nella formazione della coscienza critica del cittadino".
(il. ve.)


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