Repubblica-PAlermo-Via alle convocazioni dei supplenti ma senza graduatorie definitive

IL CASO
Da giorno 16 il provveditorato inizia ad assegnare 1.400 cattedre. Sulle quali pendono i ricorsi
Via alle convocazioni dei supplenti ma senza graduatorie definitive
I sindacati "Si rischia di dover cambiare ad anno iniziato"

Il provveditorato convoca i supplenti per conferire gli incarichi ma ancora le graduatorie non sono pronte. "A chi saranno assegnate le supplenze?", si domandano i precari, "a chi ne ha realmente diritto o ai primi di una graduatoria tutta sbagliata?". Intanto, senza neppure sapere quando, e con quale livello di affidabilità, saranno pubblicate le graduatorie permanenti definitive, il Centro servizi amministrativi (l'ex provveditorato agli studi) di Palermo dirama il calendario delle convocazioni per l'assegnazione delle supplenze di sostegno. I primi, giovedì 16 settembre, saranno gli insegnanti di scuola elementare e di scuola media. Dovranno trovarsi alle 9 in punto nel salone a piano terra del provveditorato agli studi, in via Praga, muniti di codice fiscale. Il giorno successivo, venerdì 17, sarà la volta degli insegnanti di sostegno di scuola superiore, ma saranno anche attribuiti tutti i posti di sostegno di scuola elementare non assegnati il giorno prima. Sabato 18 verranno stipulati i contratti ai supplenti di sostegno di scuola elementare e saranno assegnati i posti comuni di educatore, presso il convitto nazionale Falcone e l'educandato Maria Adelaide. In tre giorni dovrebbero essere assegnate circa 1.400 cattedre. Con ogni probabilità, ma tutto dipenderà dall'esame delle centinaia di ricorsi riguardanti i soli insegnanti specializzati nell'insegnamento ai soggetti portatori di handicap, le graduatorie definitive verranno pubblicate solo il giorno prima delle convocazioni. I precari non avranno neppure il tempo di controllare punteggio e posizione per chiederne l'eventuale correzione, sempre possibile se l'errore è evidente, col rischio di perdere l'incarico o la sede più vantaggiosa. "Ancora una volta - dichiara il segretario provinciale della Cgil scuola, Gaetano Ruvolo - il Csa di Palermo utilizza graduatorie non definitive per operazioni che dovrebbero preludere a un ordinato avvio dell'anno scolastico. Per l'ennesima volta quest'anno occorrerà incrociare le dita". È fin troppo facile prevedere che la tre giorni dei supplenti di sostegno sarà fatta di bivacchi e lunghissime attese, pressati come sardine in saloni che possono ospitare al massimo un centinaio di persone. Il giorno più critico sarà proprio il primo. Giovedì 16 è prevista l'assegnazione di quasi 800 incarichi, fra diretti interessati, amici e parenti occorrerà gestire oltre 1.500 persone. Intanto gli impiegati del provveditorato sono alle prese con le migliaia di ricorsi presentati e con quelli che arrivano per posta ogni giorno. Nella speranza di correggere più errori possibili si lavora anche il sabato e la domenica, in ufficio e a casa, anche fino a tarda notte. "Siamo all'arbitrio più totale - commenta Paolo Ventimiglia, Miip, il Movimento interregionale insegnanti precari - Noi sospettiamo sempre quando il provveditorato si permette di fare convocazioni su graduatorie zeppe di errori". Il dirigente del Csa, Paolo Giambalvo, fa sapere che mercoledì 15 sarà pubblicato il calendario delle convocazioni. L'assegnazione degli 800 posti in questione avverrà dopo l'avvio delle lezioni, giorno 20 settembre, nella maggior parte delle scuole cittadine. Durante i primi giorni di scuola alunni e genitori dovranno fare i conti con l'assenza di decine di insegnanti. Mancheranno all'appello soprattutto i docenti di Lettere e Matematica alle medie e al superiore. Ma saranno assenti anche tantissimi docenti di scuola elementare e materna. I più fortunati avranno il corpo docenti al completo i meno fortunati dovranno saltare le prime lezioni. Ma Ruvolo intravede anche un altro pericolo: il balletto dei supplenti ad anno scolastico iniziato. "E' assurdo convocare i supplenti senza avere le graduatorie definitive e, soprattutto, corrette. Questa fretta produrrà centinaia di ricorsi e la maggior parte delle nomine si dovranno rifare in seguito".
s.i.