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Repubblica/Palermo: "Troppe assenze per malattia i prof recuperino le ore perse"

Pugno di ferro del preside del Cannizzaro: in fumo il 20 per cento delle lezioni

17/09/2006
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la Repubblica

La polemica

L´idea di Zanca contenuta nella relazione di inizio attività

«Troppe lezioni gettate al vento, durante l´anno scolastico, bisognerebbe fare recuperare tutte le assenze dei docenti e dare più regole agli studenti». Allo scientifico Cannizzaro il nuovo anno si apre con una vere e propria reprimenda del preside rivolto ad insegnanti e alunni. Troppe, secondo Aldo Zanca, le lezioni perdute durante l´anno, troppe le gite e le attività parascolastiche e abbondanti anche le assenze dei docenti.
Il risultato è che il 20 per cento delle lezioni va a farsi benedire. «Ma immaginate cosa accadrebbe se chiedessimo ai docenti di recuperare le assenze o se fossimo più intransigenti nei confronti dei ragazzi. Mi sparerebbero», ammette Zanca. Lo scorso 4 settembre, durante il collegio dei docenti di apertura dell´anno scolastico, il dirigente del prestigioso liceo scientifico palermitano ha presentato agli insegnanti, nella Relazione programmatica 2006/2007, anche il resoconto dell´anno appena trascorso. I numeri contenuti nelle tabelle prodotte dal dirigente scolastico parlano chiaro. «Non c´è il minimo dubbio - spiega Zanca - che gli scarsi risultati dei ragazzi palermitani sono anche da attribuire alle ore di lezioni perdute». Al Cannizzaro, in media, durante l´anno scorso, gli studenti hanno perso il 10 per cento delle ore di Italiano, il 23 per cento di quelle di Inglese e un´ora di Storia su 5. Stessa cosa per le lezioni di Matematica, Fisica e Disegno e addirittura il 27 per cento delle ore di Educazione Fisica. «L´otto di questo 20 per cento di ore perdute dagli alunni è determinato dalle assenze dei docenti, soprattutto per malattia», osserva il preside del Cannizzaro. «Per quanto attiene alle assenze per malattia - dice Zanca - mando la visita fiscale. La verità è che tutte le assenze dei docenti (motivi di salute, permessi, ferie e altro) sono più che giustificate da un contratto di lavoro praticamente impermeabile».
Ma se alle assenze dei docenti si aggiungono quelle dei ragazzi almeno un terzo delle lezioni va a farsi benedire. Dati che Zanca incrocia con i risultati dell´anno scorso. Lo scorso giugno i respinti hanno toccato quasi il 10 per cento, con un picco del 13 per cento nelle prime classi: il peggiore risultato dal 1999/2000 ad oggi. Trentadue studenti su 100 sono stati alle prese con uno o più debiti da recuperare (uno su 10 addirittura con tre debiti). Latino e Matematica le materie più problematiche per i ragazzi. Zanca una ricetta per invertire la tendenza l´avrebbe. «Intanto, tolleranza zero sulle occupazioni studentesche. E ai docenti sarebbe troppo chiedere di recuperare le assenze anche per malattia?».
s. i.


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