Repubblica/Palermo: Studenti in corteo contro la Gelmini "I tagli ipotecano il nostro futuro"
Più di mille liceali e universitari hanno sfilato dal Politeama a piazza Pretoria
"Penalizzati tutti i docenti che hanno sempre lottato per una scuola migliore"
Hanno sfilato da piazza Politeama fino alla sede del Comune in piazza Pretoria per dire ancora una volta no ai tagli della riforma Gelmini. Gli studenti delle scuole superiori della città aderenti al collettivo autonomo "Fuori controllo", una rappresentanza degli universitari dell´Onda Anomala e i precari della scuola. Tutti insieme, ieri mattina, uniti a operai, pensionati e precari in piazza sotto le insegne della Cgil.
In testa al corteo un grande striscione: «I vostri tagli li pagherà il nostro futuro. Blocchiamo la riforma Gelmini». «Dovevamo scendere in piazza – dice Andrea Albamonte, studente del liceo Regina Margherita – Siamo contenti perché al corteo ha partecipato una rappresentanza di ogni scuola. Siamo qui per difendere il nostro futuro. La nostra istruzione e la nostra scuola. Questa manifestazione riprende la lotta che gli studenti medi hanno portato avanti in autunno con decine di altre manifestazioni, occupazioni e autogestioni delle scuole».
Dietro al carro sound system c´era lo striscione del liceo Garibaldi. «Le scelte della Gelmini – dice Giuseppe Marchese in coro con gli altri compagni della sua scuola – rovinano la nostra istruzione. Ormai in questa società non c´è alcun investimento sul fronte della formazione e della ricerca. E a essere penalizzata è prima di tutto la scuola». In corteo anche una rappresentanza del liceo classico "Vittorio Emanuele". «Volevamo esserci anche noi – dice Davide Saccaro – è giusto far sentire la nostra voce di dissenso». In coda i precari della scuola. Fra loro anche docenti di ruolo della scuola media e superiore: «Chiediamo il ritiro dei tagli – dice Mila Spicola, insegnante di una scuola media e attivista del Pd – a essere penalizzati sono gli studenti, ma anche tutti i docenti che hanno sempre lottato e investito quotidianamente per una scuola migliore».
Critiche dagli studenti della Giovane Italia che hanno definito la manifestazione di ieri «un flop». «Questa – dice Nino Costa, presidente provinciale della Giovane Italia – è la dimostrazione che gli studenti palermitani non vogliono scendere in piazza con la classe docente che spesso si rende protagonista di soprusi e violazioni dei diritti degli studenti».
c.b.