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Repubblica-Palermo-Scuola, supplenze da rifare più posti ai precari storici

Consiglio di Stato dà torto al ministero e toglie punti ai diplomati delle Sissis Scuola, supplenze da rifare più posti ai precari "storici" Il provveditore: "Correzioni in pochi giorni" SAL...

03/01/2003
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la Repubblica

Consiglio di Stato dà torto al ministero e toglie punti ai diplomati delle Sissis
Scuola, supplenze da rifare più posti ai precari "storici"
Il provveditore: "Correzioni in pochi giorni"

SALVO INTRAVAIA

I giudici danno ragione ai precari, le graduatorie della scuola sono da rifare. Anche a Palermo. Il nuovo anno si apre con una sorpresa: il Consiglio di Stato ha bocciato definitivamente il ministero dell'Istruzione sui punteggi dei neo-docenti provenienti dalle Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario. I diplomati delle Sissis hanno diritto soltanto al bonus di 30 punti previsto dalla norma, ma non possono avere punti in più per l'eventuale servizio prestato durante il biennio di frequenza del corso di specializzazione. Parecchie graduatorie permanenti (dove sono iscritti i precari che aspirano a una supplenza) sono a questo punto da rifare e centinaia di incarichi a tempo determinato sono a rischio.
In Sicilia, dove il numero di supplenze conferito ogni anno è molto elevato a causa del gran numero di posti vacanti, questa sentenza rischia di gettare nel caos soprattutto la scuola media e quella superiore, con refluenze anche alla materna e all'elementare. "Aspettiamo che il ministero ci dia comunicazioni in merito - dice Paolo Giambalvo, dirigente del Centro servizi amministrativi (l'ex provveditorato agli studi) - ma siamo pronti a correggere le graduatorie in pochi giorni. Non sappiamo però se dovremo anche rifare le convocazioni per quei soggetti che alla luce delle nuove posizioni in graduatoria dovessero ritrovarsi fuori dall'area delle nomine".
A metà dell'anno scolastico si profila dunque un balletto di supplenti che non farà certo piacere agli studenti e ai genitori. Così, dopo una lunga guerra di carte bollate, il Consiglio di Stato ha scritto la parola fine alla querelle che per mesi ha messo contro due diverse categorie di precari (i supplenti storici e gli specializzati provenienti dalle Sissis, iscritti alle stesse liste che servono ad agguantare una supplenza) e ha sprigionato scintille tra i due fronti nelle manifestazioni di protesta degli ultimi mesi.
Con la sentenza pubblicata il 30 dicembre, il massimo organo di giustizia amministrativa ha respinto il ricorso in appello presentato dal ministero dell'Istruzione contro la sentenza del Tar Lazio dello scorso mese di agosto che si era già espressa a favore dei precari storici. Nella sola provincia di Palermo, sulla base delle graduatorie da rimaneggiare, prima dell'inizio dell'anno scolastico sono state conferite quasi 1.200 supplenze di scuola media e superiore e oltre 350 di scuola elementare e materna.
Secondo le stime del ministero dell'Istruzione, in Sicilia a rischiare di perdere la supplenza sono meno di un centinaio di docenti, ma i sindacati rilanciano citando cifre diverse. I Cobas parlano di "almeno ottanta sissini che hanno scavalcato i precari storici solo nelle graduatorie di Lettere". Quelle in cui negli ultimi due anni c'è stato il maggior numero di nuovi inserimenti di docenti provenienti dalle scuole di specializzazione e, nella sola provincia di Palermo, sono state attribuite oltre 150 supplenze.


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