Repubblica-Palermo-Scuola, saltano 286 insegnanti
Colpo di scure del decreto interministeriale sulle medie ed elementari, situazione stabile nelle superiori Scuola, saltano 286 insegnanti Gli alunni diminuiscono, la Moratti taglia le ca...
Colpo di scure del decreto interministeriale sulle medie ed elementari, situazione stabile nelle superiori
Scuola, saltano 286 insegnanti
Gli alunni diminuiscono, la Moratti taglia le cattedre
A nulla è valsa la lettera dell'assessore regionale Pagano che ha lamentato la carenza degli organici rispetto alle esigenze
SALVO INTRAVAIA
È in arrivo l'ennesimo colpo di scure per la scuola siciliana. L'altro ieri, il ministero dell'Istruzione ha pubblicato la bozza del decreto interministeriale che fissa i posti del personale docente per l'anno scolastico 2005/2006. Fra scuola elementare e media, per effetto del decremento degli alunni stimato dal ministero dell'Istruzione, salteranno 286 posti. Mentre per la scuola superiore, i cui studenti da tre anni a questa parte sono in continuo aumento, e la scuola dell'infanzia, ancora con lunghe liste d'attesa da smaltire, gli organici resteranno praticamente invariati. Stessa cosa per gli insegnanti di sostegno per gli alunni portatori di handicap, in forte crescita negli ultimi anni.
Per la Sicilia si profila così l'ennesimo colpo di forbici, malgrado docenti, dirigenti scolastici e sindacati sperassero di evitare l'annuale purga ministeriale. A motivare le speranze era l'articolato dell'ultima legge finanziaria che, dopo tre anni di governo Berlusconi, non parlava più di tagli agli organici: bloccati comunque sui numeri dell'anno scolastico in corso. E ancora, la presa di posizione dell'assessore regionale alla Pubblica istruzione, Alessandro Pagano, che pochi giorni fa dopo avere ascoltato i sindacati regionali della scuola aveva inviato una lettera al ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, in cui lamentava la carenza degli organici "non adeguati al reale fabbisogno", specialmente nelle scuole superiori. Ma le doglianze di Pagano non hanno neppure sfiorato la Moratti, che sulla base di "sovrastimate previsioni del decremento della popolazione scolastica", osservano i sindacati, ha trasferito i posti tagliati in Sicilia alle regioni del nord Italia, dove le proiezioni di viale Trastevere danno gli alunni in crescita. "Le preoccupazioni - ha scritto Pagano alla Moratti - sui possibili tagli agli organici contribuiscono a determinare un clima di forte inquietudine" tra il personale della scuola siciliana. Perché nei segmenti in cui gli alunni diminuiscono si tagliano i posti, laddove le richieste sono in aumento si bloccano gli organici: due pesi e due misure, insomma.
Quella degli organici di diritto, così si chiamano le previsioni per il prossimo anno scolastico, non è solo un esercizio numerico. Si tratta della prima, e più importante, operazione sul personale per l'anno scolastico successivo. Quella, per dirla in altri termini, che determina le disponibilità per le immissioni in ruolo, per i trasferimenti e per le supplenze annuali. Ma anche l'operazione che fissa il numero delle classi che sarà possibile attivare, con pochissimi margini di manovra, a settembre. I risultati della politica della scure saltano agli occhi dando un'occhiata all'andamento degli studenti - questa volta in carne e ossa, non più stimati - nelle scuole superiori dell'Isola. In un biennio, dal 2002/2003 - primo anno in cui la coppia Moratti-Tremonti ha potuto mettere le mani sugli organici - al 2004/2005, gli studenti sono aumentati, mentre posti e classi sono inspiegabilmente calati. Il risultato è che in parecchie prime classi di scuola superiore gli alunni superano i 30, arrivando contro ogni norma, anche a 35.