Repubblica-Palermo-Scuola, in classe senza insegnanti

Pagina III - Palermo
Inizio delle lezioni a rischio. In moltissimi istituti si prevede per settimane l'orario ridotto. E mancano i docenti di sostegno
Scuola, in classe senza insegnanti
Tremila ricorsi per le supplenze e il provveditorato va in tilt
SALVO INTRAVAIA

Apertura dell'anno scolastico in salita a Palermo. Migliaia di studenti rischiano di arrivare in classe e di non trovare gli insegnanti in cattedra ad aspettarli. A rischiare di più sono i portatori di handicap. Migliaia di ricorsi contro le graduatorie dei precari sono già sui tavoli del Centro servizi amministrativi (l'ex provveditorato agli studi) in attesa di essere esaminati e giornalmente sono decine quelli che arrivano per posta, inviati da coloro che si sono voluti sottrarre alle interminabili attese per consegnarli. A questo punto sembra quasi impossibile che, come sostiene il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, a Palermo e provincia tutti i docenti potranno essere in classe il primo giorno di scuola.
Ricorsi. Sono circa 3 mila quelli presentati nei sette giorni concessi dal provveditore Paolo Giambalvo dai precari iscritti nelle terze fasce (quelle più affollate) delle graduatorie permanenti. Nutrita la casistica degli errori riscontrati. Molti si sono ritrovati con decine di punti in meno, alcuni non si sono ritrovati neppure in graduatoria e alcuni con decine di punti in più. A fare confondere precari e impiegati ci si sono messi anche i comuni di montagna, dove il punteggio da quest'anno vale il doppio. Le situazioni più controverse sono risultate quelle di Marineo e Castelbuono. A scanso di equivoci, Marineo non è comune di montagna, mentre a Castelbuono punteggio raddoppiato solo per gli insegnanti del tecnico-commerciale.
Inizio delle lezioni. Secondo il calendario emanato dall'assessorato regionale alla Pubblica istruzione, in Sicilia, la prima campanella dovrebbe suonare giovedì 23 settembre. Ma parecchie scuole hanno preferito anticipare a lunedì 20. Solo a titolo di esempio cominceranno tra due lunedì gli alunni delle elementari Arculeo, Abba e Cavallari, quelli delle scuole medie Borgese e Boccone (solo con le prime) e di buona parte degli istituti superiori. I primi ad entrare in classe, il 13 settembre, saranno gli studenti del tecnico-commerciale Pareto, due giorni dopo sarà la volta dei ragazzi dello scientifico Galilei, del commerciale Libero Grassi e della media Leonardo Da Vinci, il 16 via alle lezioni per gli alunni del tecnico per geometri Rutelli. In tutti questi casi è certo che i posti destinati ai supplenti (soprattutto di sostegno) resteranno scoperti. "Per la prima settimana - dice il preside del Pareto, Ernesto Governali - ci arrangeremo con l'orario ridotto, se l'assenza dei supplenti perdurasse saremo costretti a ricorrere all'orario ridotto anche per la seconda settimana".
I numeri. Gli alunni seduti in classe quest'anno saranno oltre 204 mila tra i quali 4 mila portatori di handicap. I docenti che si occuperanno di loro saranno quasi 20 mila, 2.400 dei quali di sostegno. Fra gli iscritti nelle prime classi del superiore, in città, i licei fanno registrare un piccolo incremento, crollano invece le iscrizioni negli istituti tecnici e professionali che perdono un alunno su dieci.
Supplenze. Per assegnare le oltre 2 mila supplenze dopo la pubblicazione delle graduatorie permanenti definitive occorreranno almeno dieci giorni. Lunedì potrebbero essere pubblicate le definitive, ma per i 3 mila ricorsi da esaminare restano solo due giorni. Si prevedono anche sulle graduatorie definitive tantissimi errori e un'altra valanga di ricorsi. Completare le nomine dei supplenti entro il 20 è quasi un sogno, mentre i precari potranno dire addio allo stipendio di settembre: "inconveniente" che farà risparmiare allo Stato 3 milioni di euro. Ma la situazione più drammatica è quella del sostegno. Dei 2.406 insegnanti specializzati sull'handicap in organico ne mancano all'appello oltre la metà, 1.375, da nominare quanto prima.
Riforma. Tutor e anticipo alla materna non decollano. Non essendo ancora chiarita la figura dell'insegnante tutor, alla elementare Abba e all'istituto comprensivo Arenella si è giocato d'astuzia: tutti tutor. In sospeso alla elementare La Masa e alla media Don Milani, così come in tantissime altre scuole niente tutor al comprensivo Vivona. "Stiamo applicando la riforma - dice la preside Benita Licata - ma abbiamo accantonato per il momento la questione-tutor". Mentre l'assenza dei protocolli d'intesa fra provveditorato agli studi e Comuni fa naufragare la speranza delle 543 famiglie che avevano chiesto l'iscrizione anticipata alla scuola materna per i loro figli, che potranno essere accolti soltanto dalle strutture private.
Bidelli. Oltre ai problemi comuni con diverse realtà territoriali italiane, su quella palermitana se ne aggiunge un altro, che lo scorso anno ha messo a dura prova la pazienza di genitori, insegnanti e dirigenti scolastici. La questione degli esecutori scolastici che si rifiutano di fare le pulizie si ripresenta in tutta la sua gravità. L'importante sentenza collettiva sul merito che il Tar doveva emettere prima dell'estate, e che avrebbe potuto risolvere almeno in parte la vicenda, è stata rinviata al prossimo dicembre. Così parecchie scuole cittadine con l'ingresso degli alunni in classe dovranno rifare i conti con aule sporche e interventi straordinari del comune.