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SCUOLA DI RELIGIONE MAURIZIO BARBATO La questione della religione a scuola diventerà un ca...
SCUOLA DI RELIGIONE
MAURIZIO BARBATO
La questione della religione a scuola diventerà un caso di libertà civili, prima o poi (speriamo prima). Lo Stato paga e il vescovo sceglie chi deve insegnarla. E l'entrata in ruolo permanente dei docenti di religione, stabilita dalla Moratti, sancisce quest'anomalia, che mutila prima di tutto la libertà di insegnamento dei docenti cattolici, i quali devono per forza piacere alla burocrazia clericale. La diocesi di Palermo - è notizia di questi giorni - da questa anomalia ha tratto coerentemente le conseguenze. Pretende di rinominare essa tutti gli insegnanti, anche quelli (migliaia, si dice) che alle elementari, essendoci un maestro generalista, spiegano da anni la religione senza bollo vescovile, in quanto, da cattolici, dichiaratisi a suo tempo disponibili a farlo. Adesso dobbiamo essere noi a giudicare - rivendica in sostanza la Curia in punta di diritto - se possono continuare a insegnare religione; oppure sostituirli a discrezione di idoneità. Con una moltiplicazione di posti a disposizione della Curia. Rientra nella nuova politica scolastica: più Messa, meno Mensa.