Repubblica-Palermo- Scuola a corto di suppellettili su una sedia si sistemano in due
Pagina IV - Palermo Emergenza alla media Cesareo, finora a vuoto gli appelli della preside Scuola a corto di suppellettili su una sedia si sistemano in due I bidelli cer...
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Emergenza alla media Cesareo, finora a vuoto gli appelli della preside
Scuola a corto di suppellettili su una sedia si sistemano in due
I bidelli cercano di riparare quelle rotte Il Comune attende un mutuo di due milioni di euro con la Cassa depositi e prestiti
SALVO INTRAVAIA
Trovare un posto a sedere a scuola è diventato difficile come allo stadio Barbera. Ogni mattina, prima che i ragazzini della media Cesareo trovino una sedia, passa almeno mezz'ora. Mancano le sedie, che il Comune acquisterà dopo avere ottenuto il mutuo da due milioni di euro richiesto alla Cassa depositi e prestiti. E i bidelli, per racimolare quelle necessarie a far sedere tutti gli alunni, fanno il giro delle aule per vedere chi si è assentato. È un continuo andirivieni, un continuo aprire e chiudere porte alla ricerca di sedie libere. Verso le 9 la situazione si stabilizza e, se qualche alunno è costretto a entrare in ritardo, sono dolori. "Dove lo facciamo accomodare?", si chiedono i bidelli.
"Per far sedere tutti i nostri studenti - ironizza la preside della scuola di via Paratore, Maria Di Naro - dobbiamo sperare che qualcuno si assenti". E quando ci sono pochi assenti gli alunni della Cesareo si devono adattare. Ci si siede in due su una sedia, oppure in due su tre sedie, a seconda della disponibilità giornaliera.
La carenza di banchi e sedie era già stata segnalata dalle scuole all'inizio delle lezioni. Alla media Boccone i docenti hanno dovuto offrire ai ragazzi le sedie della sala professori. Penuria di banchi e sedie anche alla media Pertini e allo scientifico Einstein che, in attesa della fornitura da parte della Provincia, provvederà in proprio all'acquisto utilizzando i soldi del fondo d'istituto. Alla elementare e materna Rosolino Pilo, anch'essa in attesa di arredi, sono arrivati nei giorni scorsi banchi e sedie "di seconda mano", alcune delle quali inutilizzabili, inviati dal Comune per tamponare la situazione. Che però, col passare delle settimane, diventa sempre più critica. "Tre settimane fa - dice la Di Naro - ho chiesto al Comune almeno qualche sedia, me ne mancano almeno settanta per far sedere tutti. Mi è stato risposto che banchi e sedie erano in distribuzione, ma qui ancora non si è visto nessuno".
La media Cesareo, per ovviare alla penuria ormai cronica di arredi, lo scorso anno chiese aiuto ai genitori, che portarono qualche sedia da casa. Dopo una lunga contrattazione con gli uffici comunali, arrivarono le sedie per la mensa. Ma nel frattempo le vecchie sedie si andavano rompendo e le sedie della mensa andavano a finire nelle aule. Risultato: mensa senza sedie e alunni in piedi.
Per ovviare ci si dedica anche al bricolage. I bidelli cercano di ricavare nuove sedie da qualche "scheletro". "Abbiamo cercato di fare riparare le sedie rotte - spiega la preside - ma non ci si riesce perché non tengono la saldatura". Sono fragilissime e si rompono con estrema facilità. Se riuscisse a ottenere le sedie, la Di Naro sarebbe già contenta: "Armadi, librerie, mobili per gli uffici sono un lusso".