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Repubblica-Palermo-Rilanciare l'istruzione statale- campagna di mobilitazione Cgil

Il sindacato apre una vertenza con la Regione a sostegno degli alunni delle fasce più deboli "Rilanciare l'istruzione statale" campagna di mobilitazione Cgil ...

18/09/2003
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la Repubblica

Il sindacato apre una vertenza con la Regione a sostegno degli alunni delle fasce più deboli
"Rilanciare l'istruzione statale" campagna di mobilitazione Cgil


Buono scuola regionale, calendario scolastico e edilizia fatiscente favoriscono le scuole private. Ecco, in sintesi, il pesante giudizio della Cgil che ieri mattina ha annunciato l'avvio di una vertenza sindacale a sostegno della scuola pubblica siciliana e degli alunni appartenenti alle fasce sociali più deboli. A peggiorare la situazione della scuola statale si aggiungono i tagli al personale (1.729, fra docenti e Ata, contro 3.798 alunni in più), che in Sicilia "pesano più che in altre regioni d'Italia", e la riforma Moratti "inapplicabile nell'Isola per il precario stato dell'edilizia scolastica". Dal 26 settembre, data ufficiale di avvio delle lezioni in Sicilia, "la Cgil avvierà una campagna di mobilitazione a sostegno della scuola pubblica con sit-in davanti agli istituti, assemblee di docenti, personale Ata e studenti, con l'obiettivo '#8211; dice Santo Inguaggiato della Cgil regionale - di rilanciare la scuola statale in un momento in cui dai governi regionale e centrale vengono inequivocabili segnali a favore dell'istruzione privata, mentre alla statale vengono tagliate le risorse". Diversi i "nervi scoperti" dell'istruzione isolana, snocciolati una serie di dati che fotografano il precario stato di salute della scuola statale siciliana. L'Unione degli studenti ha poi denunciano il caro libri "che ha visto incrementi '#8211; dice Valerio Angelini '#8211; tra il 7 e l'11 per cento rispetto all'anno scorso". A favore delle paritarie, attraverso il buono scuola, la Regione ha destinato 65 milioni di euro, mentre per il funzionamento di 1.187 scuole statali, suddivise in oltre 4 mila plessi, sono stati stanziati appena 38 milioni di euro.
"La diatriba sulla data di inizio delle lezioni '#8211; sostiene Enza Albini '#8211; ci è sembrata appositamente creata per generare caos e non garantire agibilità democratica nella scuola. Sarebbe stato meglio anticipare almeno di una settimana l'avvio delle lezioni per garantire le assemblee studentesche, i 200 giorni di lezione previsti per legge e tempi distesi per le valutazioni finali". Cgil e Uds chiedono le immissioni in ruolo dei precari che in Sicilia costituiscono il 20 per cento della forza lavoro nella scuola, il potenziamento degli organici nelle zone più deprivate dell'Isola. la predisposizione di un piano straordinario per l'edilizia scolastica e la rapida verifica di stabilità di tutti gli edifici scolastici. E ancora una legge regionale sul diritto allo studio, con buoni libro, spese per i trasporti e per i pasti in favore di tutti gli studenti e scuola per l'infanzia garantita a tutti attraverso l'eliminazione delle lunghissime liste d'attesa che costringono oltre 3 mila bambini a restare a casa.
s.i.


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