Repubblica-PAlermo-Religione, via al concorso quasi tutti avranno il posto
Sorteggiati i commissari d'esame: 2.243 i candidati, 1.800 le cattedre in organico Religione, via al concorso quasi tutti avranno il posto SALVO INTRAVAIA ...
Sorteggiati i commissari d'esame: 2.243 i candidati, 1.800 le cattedre in organico
Religione, via al concorso quasi tutti avranno il posto
SALVO INTRAVAIA
Sorteggiate le commissioni del concorso che mette in palio nell'Isola quasi un posto per ogni candidato. Ieri mattina, all'istituto tecnico commerciale Pareto, sono stati estratti i nomi di presidenti e commissari per i due concorsi riservati agli insegnanti di Religione cattolica. I due presidenti di commissione sono Lucia Aiuto, preside di Ragusa, che nei prossimi giorni sceglierà tra il concorso per la scuola elementare e quello per le medie e superiori, e Salvatore Scandurra, in servizio a Enna. Saranno affiancati da Anna Maria Lo Piccolo e Giuseppina Spatone per la scuola materna ed elementare e da Rosario Alesci e Luigi Bordonaro per le medie e superiori. Dopo la prova scritta, che si svolgerà a Palermo il 21 e 22 aprile, saranno eventualmente nominate le sottocommissioni: una ogni 500 concorrenti. L'elenco degli aspiranti commissari e presidenti, secondo l'ordine di sorteggio, sarà pubblicato entro domani sul sito www. istruzionesicilia. it dell'Ufficio scolastico regionale.
Sono 2.243 i candidati in possesso dei requisiti e che si contenderanno i circa 1.800 posti in organico: molti meno, dunque, dei 3.600 previsti dall'ufficio di via Fattori. Se tutto filerà liscio, il prossimo 1? settembre i vincitori di concorso potrebbero già sottoscrivere il contratto a tempo indeterminato. Ma il loro futuro dipenderà sempre del vescovo che ha rilasciato loro l'attestato di idoneità morale. Un nulla osta essenziale: se revocato, determinerà la perdita del posto o il trasferimento, per chi è in possesso della relativa abilitazione, su un'altra classe di concorso. Non ci stanno Cgil e Uil Scuola: "A fronte di migliaia di precari in attesa da anni, si procede all'immissione in ruolo degli insegnanti di Religione" creando "una discriminazione tra precari".