Repubblica/Palermo: Promossi e bocciati, scuola a due facce
Buoni voti nei licei, stangata nei tecnici e professionali
Ecco le prime rilevazioni sui risultati di fine anno in venti istituti superiori
All´industriale Vittorio Emanuele III fermato uno studente su quattro
L´Ipsia Medi ha perso per strada sei alunni su dieci Umberto, solo 4 i respinti
SALVO INTRAVAIA
Raffica di bocciati negli istituti tecnici e nei professionali. Le lezioni si sono appena concluse e la maggior parte delle scuole superiori della città ha già affisso gli esiti degli scrutini di fine anno. Secondo una rilevazione condotta da Repubblica su venti istituti, il numero dei respinti è in leggero aumento rispetto all´anno scorso. In lieve calo, invece, i promossi con debito, gli ex rimandati.
Diverso l´andamento nei licei (classici, scientifici e socio-psico-pedagogici), dove i bocciati tuttavia non mancano. Ma è nel biennio che parecchie classi vengono letteralmente decimate. In particolar modo quelle superaffollate, piuttosto numerose in città per effetto della carenza di aule. In alcuni casi, tra bocciati e ritirati si supera abbondantemente il 60 per cento. E in alcune scuole la situazione è imbarazzante. Quest´anno a Palermo, in base ai primi dati raccolti, non ce l´hanno fatta quasi 16 studenti su cento (l´anno scorso furono il 15,4 per cento): una percentuale che al biennio schizza al 25 per cento. Resta altissimo, anche se in lieve decremento rispetto al 2006 (32,3 per cento), il numero dei promossi con debito formativo in una o più discipline. Saranno costretti a studiare d´estate, per recuperare le lacune prima dell´inizio del prossimo anno, quasi 32 ragazzi su cento.
Da quest´anno la questione si fa ancora più seria perché, in base alle novità introdotte dal ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni alla maturità, dal 2008-2009 chi non supera i "debiti" non sarà ammesso agli esami di Stato. Pesante il bilancio di coloro che non hanno resistito tra i banchi della scuola pubblica per l´intero anno scolastico e hanno gettato la spugna anzitempo. Quasi mille tra ritirati, trasferiti e passati alla formazione professionale sono tanti, soprattutto perché si concentrano in appena sette scuole. La forbice tra licei e istituti tecnici e professionali è molto ampia: nei primi si registrano nove bocciati su cento, nei secondi si sale a venti.
Curiosando tra i tabelloni appesi negli androni delle scuole si possono scorgere una serie di record. La scuola col maggior numero di bocciati è l´industriale Vittorio Emanuele III: 26,7 per cento. Gli insegnanti più buoni, o gli studenti più bravi, sono quelli del liceo classico Umberto I: appena quattro i bocciati su cento, venti i promossi con debito.
Il record degli ex rimandati spetta all´istituto tecnico commerciale Pareto di via Brigata Verona. Quasi metà degli studenti, il 47 per cento, dovrà rimboccarsi le maniche per recuperare gli argomenti non studiati. La scuola dei record però è l´Ipsia Medi. Nelle prime classi, tra bocciati, ritirati e trasferiti, si tocca il 60 per cento. Le quindici prime classi, quasi tutte con oltre trenta alunni, sono state più che dimezzate dai professori. Al Medi i docenti della prima A hanno dovuto tenere testa a 40 alunni: un record difficilmente eguagliabile. E i risultati di tanta folla tra i banchi sono sotto gli occhi di tutti: 17 ritirati e trasferiti, 10 bocciati. In questa classe i promossi a pieni voti sono appena tre, mentre dieci sono stati promossi ma dovranno recuperare.