Repubblica/Palermo: Precari, da domani sit-in permanente in via Praga
Si inaspriscono le manifestazioni contro i tagli. Uno dei tre lavoratori in sciopero della fame sospende la protesta per un malore
Di Grusa: "Appena starò meglio riprenderò la lotta" Comincia l´assedio al provveditorato Solidarietà da Vendola
SALVO INTRAVAIA
Finisce per la terza volta in ospedale Pietro Di Grusa, il collaboratore scolastico palermitano in sciopero della fame dal 17 agosto, e i sanitari lo costringono a sospendere la protesta. «Il tutto avviene - accusa Silvia Bisagna, supplente di inglese - nell´indifferenza assoluta delle istituzioni». Di Grusa è disidratato. «Appena starò un po´ meglio - dichiara - tornerò in piazza». Salvo Altadonna, sostenuto dai colleghi, continua invece la protesta in via Praga. Martedì si recherà a Catania e Caltanissetta per sostenere le manifestazioni dei colleghi. E da domani, quello di via Praga si trasformerà in un sit-in permanente. Lo ha annunciato il coordinamento precari della Flc Cgil. Sul fronte romano, Giacomo Russo e Caterina Altamore, sostenuti da un folto gruppo di precari provenienti da diverse città italiane, proseguono lo sciopero della fame nella capitale. Ieri hanno fatto tappa in viale Trastevere, dove ha sede il ministero dell´Istruzione. «Oggi - spiega Russo - ci trasferiamo nuovamente a piazza Montecitorio. Sospenderemo lo sciopero solo dopo un dibattito pubblico con la Gelmini». Intanto, i precari incassano la solidarietà di Nichi Vendola. «Non posso che sentirmi vicino a Pietro, Salvo e Giacomo e a tutti coloro che si stanno battendo per salvare il futuro dei nostri giovani, del nostro paese e della nostra scuola, chiedendo al governo di ritirare la legge 133», dichiara il governatore della Puglia.
Botta e risposta, sul versante politico, tra Giorgio Stracquadanio (Pdl) e Fabio Giambrone (Idv). Il senatore del Pdl bolla come «finti precari, militanti politici» i manifestanti di piazza Montecitorio, mentre Giambrone lo invita a smettere di «straparlare e ad ascoltare i precari».