FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3786329
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica-Palermo-Più studenti, meno professori ma calano anche le supplenze

Repubblica-Palermo-Più studenti, meno professori ma calano anche le supplenze

LE CIFRE In due anni nelle scuole superiori siciliane si sono persi 700 posti per i precari Più studenti, meno professori ma calano anche le supplenze SALVO INTRAVAIA...

27/06/2004
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

LE CIFRE
In due anni nelle scuole superiori siciliane si sono persi 700 posti per i precari
Più studenti, meno professori ma calano anche le supplenze
SALVO INTRAVAIA


Il taglio ministeriale sul personale della scuola si abbatte come una mannaia sui precari. In soli due anni, nell'Isola, si volatilizzano oltre 700 supplenze di scuola superiore. La conferma arriva dello stesso ministero dell'Istruzione che ha pubblicato il consueto rapporto annuale sui numeri della scuola italiana. Quest'anno, in Sicilia, tra i banchi delle scuole superiori ci sono 8.600 alunni in più rispetto a due anni fa, ma i docenti sono diminuiti.
Calano gli insegnanti di ruolo, per via dei pensionamenti e dei mancati rincalzi (le immissioni in ruolo). Ma inaspettatamente risultano in calo anche i supplenti destinatari di un contratto annuale (fino al 31 agosto) o fino al termine delle lezioni (il 30 giugno). Insomma, uno stipendio sicuro per almeno nove mesi. "È la logica conseguenza della riconduzione delle cattedre a 18 ore che, oltre a penalizzare il personale, danneggia anche gli alunni - dice Giusi Barbaro, rappresentate del Miip, il Movimento interregionale insegnanti precari - Cosa ci si poteva aspettare, del resto - continua - dalla politica del governo Berlusconi sulla scuola, volta soltanto al risparmio?".
Così i tagli sul personale della scuola stabiliti dalle diverse leggi finanziarie varate dal governo si ripercuotono sui precari. Stesso andamento anche negli altri segmenti della scuola siciliana, dalla materna alla media. In due anni, a fronte di una leggera contrazione complessiva della popolazione scolastica - 5.500 alunni in meno, pari a mezzo punto percentuale - si registra un drastico ridimensionamento del personale di ruolo (meno tremila) e degli stessi supplenti (quasi 1.500 incarichi a tempo determinato in meno, pari al 13 per cento). Un'ecatombe per una categoria che si ingrossa sempre più (oltre 50 mila nell'Isola) e per una terra dove trovare un posto di lavoro è sempre un terno al lotto.
Secondo Enzo Granato, della Uil Scuola provinciale, "per la Sicilia è un disastro paragonabile alla chiusura della Fiat di Termini Imerese". E per Angelo Prizzi, a capo della Cisl Scuola regionale, "contribuisce anche a incentivare l'emigrazione dei cervelli dal Sud al Nord, senza possibilità di ritorno". Ma c'è chi vede un "futuro ancora peggiore del presente". "Purtroppo - afferma Enza Albini, della Cgil Scuola siciliana - siamo stati profeti nel deserto". Per la leader sindacale "a regime, l'impatto della politica dell'asse Tremonti-Moratti sulla scuola sarà ancora più disastroso".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL