Repubblica-Palermo-Più di 300 docenti perdono il posto-Pesanti le conseguenze dei tagli della Moratti: girandola di spostamenti
Pesanti le conseguenze dei tagli della Moratti: girandola di spostamenti Gli studenti aumentano i professori diminuiscono Più di 300 docenti perdono il posto SALVO INTRAVAIA Docenti e s...
Pesanti le conseguenze dei tagli della Moratti: girandola di spostamenti
Gli studenti aumentano i professori diminuiscono
Più di 300 docenti perdono il posto
SALVO INTRAVAIA
Docenti e sindacati in rivolta contro i tagli imposti dalla Moratti. Nei giorni scorsi si è consumato il rito della formazione degli organici per il prossimo anno scolastico. Nella sola provincia di Palermo i professori di ruolo della scuola secondaria dichiarati "perdenti posto" dal Centro servizi amministrativi (l'ex provveditorato agli studi) sono raddoppiati di colpo rispetto allo scorso anno. Il vincolo - imposto dalla Finanziaria - di "ricondurre a 18 ore settimanali l'orario d'insegnamento" dei docenti della scuola media e superiore (che finora hanno dedicato una parte delle ore all'insegnamento e la rimanente parte alle supplenze) ha infatti decimato i ranghi dei professori, che a centinaia si ritrovano senza cattedra e con la prospettiva del "precariato di ruolo": insegnare ogni anno in una scuola diversa fino alla stabilizzazione, ma con il rischio del licenziamento dopo alcuni anni di "disponibilità", che è la cassa integrazione per i pubblici dipendenti.
Dopo avere ricevuto la notifica, diversi di loro hanno chiesto lumi al provveditore Paolo Giambalvo, che ha allargato le braccia facendo presente l'obbligo di "rispettare i numeri indicati dal ministero". A settembre, per via di queste disposizioni mai così restrittive, circa 450 insegnanti si vedranno costretti a cambiare scuola e a lasciare alunni che in parecchi casi seguono da anni.
Il bilancio più pesante si registra al superiore. A fronte di un aumento di quasi 150 alunni, sono 180 i docenti in soprannumero (l'anno scorso erano 91), mentre alla media saranno 163 i professori che dovranno fare le valigie. "Per il secondo anno consecutivo - racconta Letizia Bonura, insegnante di Diritto - mi dichiarano perdente posto, ma la cosa più assurda di questo meccanismo è che nella mia scuola rimarranno 16 ore libere (quasi una cattedra completa) che il prossimo anno verranno assegnate a un supplente".
È solo uno dei tanti casi di perdenti posto con 15, 16, o 17 ore che fino all'anno scorso rimanevano comodamente nelle proprie scuole, completando l'orario di servizio con le supplenze, e che invece il prossimo anno saranno assegnati d'ufficio dove ci sarà posto. Pesante il giudizio di Gaetano Ruvolo, della Cgil Scuola, che parla di "peggioramento complessivo della qualità del servizio, classi più affollate e sindacati informati soltanto a cose fatte. L'amministrazione, per rientrare nei numeri imposti dal ministero - tuona Ruvolo - ha interpretato in modo restrittivo la normativa sulla formazione delle classi, che il prossimo anno potranno avere anche più di 25 alunni, due dei quali portatori di handicap".
Ma i docenti non ci stanno. Per iniziativa di una trentina di loro (perdenti posto e no) è nato il coordinamento "In difesa del posto di lavoro e della scuola pubblica" che nei prossimi giorni vuole spiegare ad alunni e genitori palermitani quello che sta avvenendo nella scuola. "È sotto gli occhi di tutti - dice Maurizio Castelli, professore al tecnico Duca degli Abruzzi - che le dichiarazioni pubblicitarie del ministero sulla centralità dell'alunno sono false e tendenziose, in quanto hanno lo scopo di fuorviare la pubblica opinione da ciò che si fa in realtà attraverso le disposizioni impartite alle direzioni regionali e ai provveditorati".