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Repubblica-Palermo-Parità per altre 17 scuole" Ma la Regione non ne sa nulla

Il sito del ministero rende noto l'elenco. L'istruttoria però è ancora in corso "Parità per altre 17 scuole" Ma la Regione non ne sa nulla Il principale ostacolo è la mancanz...

09/10/2002
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la Repubblica

Il sito del ministero rende noto l'elenco. L'istruttoria però è ancora in corso
"Parità per altre 17 scuole" Ma la Regione non ne sa nulla
Il principale ostacolo è la mancanza di abilitazione di molti professori. In otto istituti contratti di "riallineamento"
SALVO INTRAVAIA


Nasce un giallo sulla parità scolastica in Sicilia. Il ministero dell'Istruzione ha inserito sul proprio sito Internet un elenco di scuole medie e superiori di Palermo cui la direzione generale dell'ufficio scolastico regionale avrebbe "riconosciuto lo status di scuola paritaria a decorrere dall'anno scolastico 2002/2003". Ma l'assessorato regionale alla Pubblica istruzione, che in Sicilia ha competenza sul riconoscimento della parità scolastica, nega la paternità dell'elenco reso noto dal ministero. Per viale Trastevere avrebbero ottenuto la parità '#8211; particolarmente attesa quest'anno per via del buono scuola che porterà, attraverso le famiglie siciliane, circa 70 milioni di euro nelle casse degli istituti paritari '#8211; 17 scuole della provincia di Palermo. Fra queste gli istituti cittadini Ariosto, Margherita, Maritain, Milton, Picasso, San Vincenzo, Internazionale, Seneca e Vittoria, che nel marzo scorso hanno avanzato richiesta.
Dall'assessorato regionale alla Pubblica istruzione, però, arriva una smentita a quella che si profila come una gaffe del ministero. "L'istruttoria delle pratiche relative a parecchie delle scuole citate nell'elenco è ancora in corso. Per una di queste, per esempio, la commissione regionale preposta alla parità ha chiesto un supplemento di documentazione, integrata proprio lunedì", dice Marco Aurelio Lo Franco, a capo degli uffici. L'assessore Fabio Granata è all'estero e non sa nulla di tutta questa storia.
Ma su molte delle 21 scuole palermitane che hanno chiesto mesi fa la parità c'è un altro dubbio, che rischia di mandare a monte l'agognata "promozione". Tra gli insegnanti in servizio ce ne sarebbero molti '#8211; secondo il ministero dell'Istruzione '#8211; non ancora abilitati all'insegnamento. In più, gli stipendi non sarebbero in linea con quelli stabiliti dai contratti nazionali delle scuole private laiche (Aninsei) e cattoliche (Agidae). Abilitazione e stipendi regolari sono, secondo la legge che detta le regole perché una scuola privata possa diventare paritaria, requisiti essenziali. Ma i provveditorati e l'assessorato regionale '#8211; che istruiscono le pratiche '#8211; devono accontentarsi delle dichiarazioni dei gestori delle scuole, non potendo controllare la reale situazione per mancanza di ispettori.
In attesa dell'ok di Granata, i gestori di otto scuole private della provincia di Palermo che a marzo avevano dichiarato di essere in regola con gli stipendi degli insegnanti, il mese scorso hanno stipulato con i docenti un contratto di "riallineamento" '#8211; utilizzato per l'emersione del lavoro sommerso '#8211; che nell'arco di un certo numero di anni dovrebbe allineare gli attuali stipendi degli insegnanti a quelli stabiliti dai contratti nazionali. Secondo questo contratto, oltre 200 docenti cominceranno col percepire quattro euro l'ora.


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