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Repubblica-Palermo-La supplenza è un miraggio prof in fuga dalle graduatorie

IL CASO In 22 mila hanno rinunciato a far parte delle liste provinciali. Palermo la piazza più difficile La supplenza è un miraggio prof in fuga dalle graduatorie ...

06/11/2005
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la Repubblica

IL CASO
In 22 mila hanno rinunciato a far parte delle liste provinciali. Palermo la piazza più difficile
La supplenza è un miraggio prof in fuga dalle graduatorie


Fuga dei supplenti da Palermo. Molti preferiscono tornare nelle altre province siciliane in cui risiedono. Altri, in cerca di un lavoro stabile e duraturo, fanno le valigie verso le regioni del Nord. E intanto, per via delle ultime norme sull'aggiornamento, le liste dei supplenti si accorciano. I dati sono stati raccolti, a fine luglio, dal ministero dell'Istruzione in occasione dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie provinciali permanenti della scuola: le liste dalle quali vengono reclutati metà dei neo-assunti.
La fuoriuscita dei supplenti dalle liste della provincia di Palermo, già segnalato da Repubblica lo scorso anno, continua. Il saldo tra gli aspiranti professori che entrano - provenienti da altre province - e quelli che escono è negativo: meno 301. Un fenomeno che, in Sicilia, riguarda solo la provincia di Palermo. In tutte le altre realtà, comprese quelle metropolitane di Catania e Messina, il numero di chi rientra è maggiore di quello di chi esce. "Anche la piazza di Palermo - dice Enza Albini, segretario regionale della Flc Cgil - si è saturata, e ci risulta che parecchi insegnanti preferiscono tentare l'immissione in ruolo al Nord".
Il capoluogo dell'Isola non attira più i supplenti delle province vicine. Fino a qualche anno fa il numero di incarichi e di assunzioni a tempo indeterminate assegnati dal Centro servizi amministrativi (l'ex provveditorato agli studi) di Palermo era cospicuo. I supplenti residenti nelle province più piccole, nella speranza di sistemarsi prima possibile, prendevano d'assalto gli elenchi palermitani.
Da quando il governo Berlusconi ha fatto calare la scure dei tagli sul personale della scuola, i posti a disposizione dei supplenti sono diminuiti. E parecchi sono tornati nelle graduatorie delle province di residenza. Ma le liste dei supplenti della Sicilia, malgrado l'inserimento di tremila "sissini" (i prof usciti dalla scuola universitaria), si sono contratte passando in un anno da 63 mila iscritti a 41 mila. La sola graduatoria di Palermo ha perso seimila insegnanti. Molti, in base alla nuova normativa, sono stati depennati perché a giugno non hanno confermato l'iscrizione in graduatoria. "Noi della Cgil - dice la Albini - ci chiediamo se anche in Sicilia, estrema periferia dell'Europa, l'insegnamento non stia perdendo di appeal tra le giovani generazioni".
s. i.


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