Repubblica/Palermo: La scuola dai capelli grigi metà dei prof ha più di 50 anni
ricerca del ministero segnala il veloce invecchiamento della classe docente. In Sicilia solo 338 insegnanti sono "under 30"
ricerca del ministero segnala il veloce invecchiamento della classe docente. In Sicilia solo 338 insegnanti sono "under 30" |
La scuola dai capelli grigi metà dei prof ha più di 50 anni |
Il supplente tipo è ormai quarantenne |
50,6% |
14% |
Il preside del Galilei "Il gap generazionale con gli alunni sta diventando profondo" |
SALVO INTRAVAIA |
La scuola siciliana ha i capelli grigi. I docenti anziani aumentano e i colleghi più giovani diminuiscono. Tanto che in pochi anni l´età media è cresciuta considerevolmente. Il dato emerge dalle ultime statistiche sul personale della scuola condotte dal ministero della Pubblica istruzione. E il fenomeno dell´invecchiamento degli insegnanti non risparmia neppure i supplenti.
Nell´anno scolastico in corso le statistiche ministeriali accreditano la Sicilia di oltre 75 mila docenti titolari. In appena dodici mesi la loro età media è passata dai 49,5 ai 50 anni. «Il gap generazionale fra insegnanti e alunni - dice Salvatore D´Agostino, preside del liceo scientifico Galilei - sta diventando davvero profondo. E anche se i docenti motivati sono ancora la maggior parte, spesso i due mondi non riescono a incontrarsi».
Insomma i giovani, sempre più "tecnologici", sembrano lontani anni luce dai loro insegnanti. Oggi, anche per i più piccoli, ascoltare la musica con microscopici marchingegni (lettori mp3 e i-pod) nascosti in tasca, navigare in Internet e fare di tutto (messaggiare, fotografare e scambiarsi clip) con i telefonini è una cosa normale. E quando i loro insegnanti scoprono fra i banchi di scuola tutte quelle diavolerie, forse non le riconoscono neppure. «Invece i ragazzi - sostiene D´Agostino - avrebbero bisogno di persone in grado di far cogliere loro la differenza fra il mondo reale e quello virtuale, sempre più presente nella loro vita».
Bastano pochi numeri per fotografare la classe docente siciliana. Per la prima volta negli ultimi vent´anni maestre e professori ultracinquantenni (il 50,6 per cento del totale) superano gli under 50. I giovanissimi (meno di 30 anni) dietro la cattedra sono pochissimi: appena 338. Di "giovani" entro i 40 anni se ne contano appena 14 su cento, mentre 8 su cento hanno superato le 60 primavere.
In una società che procede a velocità supersonica parecchi insegnanti sembrano rimasti al palo. «In effetti il numero di insegnanti che non hanno dimestichezza con le tecnologie informatiche è ancora piuttosto alto - ammette il preside del liceo Galilei - Ma occorre comprendere che avere a che fare con studenti sempre meno motivati spesso si trasforma in una vera battaglia».
Se qualcuno pensa che per fornire nuova linfa alla scuola basti reclutare i supplenti si sbaglia. Anche la loro età è in continuo aumento: in Sicilia i precari hanno mediamente 40 anni, con l´8 per cento oltre i 50 anni e uno su 200 addirittura oltre i 60. Per loro la vita a scuola è ancora più difficile. «Sto come uno che fra tre mesi non sa dove e cosa farà», spiega Filippo Greco, 52 anni, supplente di sostegno all´istituto alberghiero di Cefalù, da quasi vent´anni alla ricerca di una cattedra fissa. Parla di «precariato estremo», di «crisi di identità professionale» e non riesce a capacitarsi «delle ragioni che spingono lo Stato a mantenere una così ampia fascia di precariato nella scuola, malgrado sia stato ormai dimostrato che la stabilizzazione dei supplenti determinerebbe un risparmio di parecchi milioni di euro». Il decano dei supplenti definisce questa condizione «uno degli atti di ingiustizia sociale più gravi perpetrati negli ultimi anni in danno della scuola e delle persone». Una testimonianza che rappresenta lo stato d´animo di migliaia di precari siciliani. |