Repubblica-Palermo-LA SCUOLA BERLUSCONIANA IN SALSA SICILIANA

LA SCUOLA BERLUSCONIANA IN SALSA SICILIANA
MAURIZIO BARBATO

Solo in televisione non si trova mai nessuno adatto all'agevole impresa di smontare i vaniloqui della ministra Moratti e del governo Berlusconi. L'associazione Legambiente, con pazienza operosa, è andata a vedere i conti della spesa sulla scuola, mettendo insieme leggi finanziarie, direttive, circolari. Il Dossier: scuola pubblica liquidazione di fine stagione è facilmente reperibile su Internet. Esso dimostra che la riforma Moratti è solo un aspetto, o forse un coronamento, di un "disegno riformatore" già in atto da anni, consistente in un'azione di vero e proprio disinvestimento nell'istruzione. Che a tratti, vedremo, è comica per la differenza tra propaganda e fatti, come nel caso nell'azzeramento letterale e totale degli investimenti di due delle "i" berlusconiane.
Sono numeri, quindi noiosi, e riguardano anche direttamente la Sicilia, anche se il settore scuola è fortemente accentrato tranne che nel capitolo degli investimenti per l'ampliamento dell'offerta informativa e altri aspetti dell'autonomia, sui quali la scure è feroce. Ma alla vigilia dello sciopero generale di otto ore della scuola, non è forse inutile riportarli. Anche perché spiegano la vasta sensibilità cui da noi si sta assistendo, per esempio nelle assemblee sindacali affollate come non mai; nelle riunioni assembleari delle rappresentanze sindacali unitarie delle singole scuole.
Sinteticamente, dalla panoramica dei tagli derivano due desolanti considerazioni. Sono colpi dati a casaccio, che non sembrano guidati da nessun disegno. Si taglia dove si può tagliare, e magari si aumentano invece le spese interne del ministero, per esempio per gli opuscoli e gli spot di propaganda.
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