Repubblica-Palermo-"La Moratti contro la Sicilia"
ENTRATA Da oggi tutte le scuole aperte: restano i problemi per supplenti, bidelli, aule mancanti e alunni alla ricerca dei banchi "La Moratti contro la Sicilia" I sindacati: il go...
ENTRATA
Da oggi tutte le scuole aperte: restano i problemi per supplenti, bidelli, aule mancanti e alunni alla ricerca dei banchi
"La Moratti contro la Sicilia"
I sindacati: il governo ci discrimina. È scontro Pagano-Granata
Per la prima volta lezioni anche per i bambini dell'ospedale Villa Sofia: le terranno le maestre della elementare Nuccio
SALVO INTRAVAIA
Tutti in classe. Oggi, tra mille difficoltà e polemiche, i 204 mila alunni della provincia di Palermo saranno a scuola. Ma non tutti uguali. E, soprattutto, non uguali a loro coetanei di altre città d'Italia. "In particolare di quelli milanesi", denunciano i sindacati della scuola di Cgil, Cisl e Uil e della Snals: "Mentre migliaia di bambini siciliani dai tre ai sei anni aspettano, invano, di accedere alla scuola statale dell'infanzia per realizzare il proprio diritto all'educazione, il Ministro dell'Istruzione assegna posti alle scuole dell'infanzia della sola regione Lombardia - dicono -. Una scelta di incomprensibile separazione tra regioni. Abbiamo capito - concludono - che nella scuola la "devolution" è già una realtà". E inizia a fare danni seri.
Una polemica nazionale che si aggiunge a quella interna alla compagine di governo siciliana. Tengono banco le critiche del neo assessore regionale alla Pubblica istruzione, Alessandro Pagano, rivolte al predecessore. E la reazione di Fabio Granata (ora al Turismo) non si fa attendere: "Gli auguro di continuare il mio lavoro", risponde dopo avere snocciolato l'elenco delle ?cose fatte' in cinque anni. E sulle scuole paritarie Granata accusa i forzisti che "volevano sbracarsi sui requisiti, resi invece rigidi". Non mancano nemmeno in questo caso le critiche al governo riguardo al pugno di ferro tenuto in questi anni dal ministero dell'Istruzione sulla scuola siciliana. Granata se la prende anche con il vice ministro Valentina Aprea, compagna di partito di Pagano. "Se adesso - commenta - l'atteggiamento del ministero dovesse cambiare solo per comunanza di partito sarebbe un fatto non edificante". Pagano dice di rispondere con i fatti: ieri pomeriggio in commissione Cultura è stata deliberata l'estensione del buono scuola ai minori sotto tutela giudiziaria e la semplificazione delle procedure per consentire un più rapido accesso del beneficio regionale da parte delle famiglie che scelgono le scuole paritarie.
Comunque l'inizio scaglionato delle lezioni, che per primi ha visto in classe gli studenti del tecnico commerciale Pareto di Palermo, si conclude stamattina con l'apertura dei portoni, tra gli altri, al tecnico (commerciale e per geometri) Duca Abruzzi, all'Ipsia Medi e alle elementari Bonagia e Tomaselli. Si inizia con alunni alla ricerca di banchi e sedie, supplenti ancora in attesa di nomina (proseguono anche oggi), bidelli che incrociano le braccia e edifici scolastici colabrodo. Ma oggi sarà anche il primo giorno di lezione per i piccoli malati dell'ospedale cittadino di Villa Sofia. Per la prima volta, grazie alle maestre della scuola elementare Nuccio - in pieno centro storico - che si recheranno giornalmente nel nosocomio di via Croce Rossa, i bambini di età compresa fra 3 e 10 anni ricoverati al reparto di Pediatria potranno seguire le lezioni. "E' l'affermazione del diritto allo studio anche per il malato di Villa Sofia", dichiara la direttrice della Nuccio, Rosalba Bono. Il progetto di Scuola in ospedale, che vedrà a stretto contatto medici e insegnanti, è stato possibile grazie all'intesa fra Centro servizi amministrativi, comune di Palermo e azienda ospedaliera.