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Repubblica-PAlermo-"La media non funziona e la famiglia è in crisi"

Roberto Tripodi, preside dell'istituto tecnico industriale Volta "La media non funziona e la famiglia è in crisi" ...

14/08/2004
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la Repubblica

Roberto Tripodi, preside dell'istituto tecnico industriale Volta
"La media non funziona e la famiglia è in crisi"


Docenti troppo severi, alunni provenienti dalle medie con scarse competenze, contesto sociale in fase di disgregazione. Ecco, secondo il preside Roberto Tripodi, a capo dell'istituto tecnico industriale Volta di Palermo, tra Settecannoli e Brancaccio, le cause del boom di bocciature, soprattutto al primo anno.
Quest'anno nella sua scuola com'è andata?
"Come nella maggior parte degli istituti tecnici e professionali, nelle prime classi abbiamo avuto un elevato numero di bocciati e di promossi con debito formativo, spesso in diverse materie".
Come si spiegano tanti bocciati al primo anno?
"Dalla scuola media troppo spesso ci arrivano ragazzi che non riescono a comprendere cosa spiegano i professori. Intendo dire che hanno gravi carenze persino sulla comprensione della lingua italiana".
Come mai?
"Purtroppo i docenti della media non riescono fornire ai ragazzini una preparazione adeguata e neppure riescono a selezionarli adeguatamente. E alla fine del percorso gli alunni, con le dovute eccezioni, spesso si ritrovano in mancanza delle competenze minime per affrontare proficuamente lo studio delle discipline della scuola superiore".
Ma i professori del superiore non sono troppo severi?
"Più che di severità, parlerei di sistemi di valutazione differenti rispetto a quelli adottati dai docenti della scuola media. I ragazzini sono abituati al giudizio e non al voto: questo alla fine li penalizza".
Gli insuccessi scolastici sono l'altra faccia della dispersione...
"Che proviamo in tutti a modi a combattere, senza riuscire a venirne a capo. Evidentemente la scuola, da sola, non ce la fa. Se assieme agli sforzi profusi dal sistema scuola non si attivano tutte le altre agenzie che operano nel contesto territoriale, non è possibile ottenere risultati significativi".
Un panorama disarmante...
"Le famiglie siciliane sono in difficoltà, molti capifamiglia sono emigrati all'estero per cercare lavoro. In più, i divorzi e le separazioni aumentano e, in particolar modo nei contesti socio-economici deprivati, lo studente perde i punti di riferimento. Insomma, la famiglia viene meno e i ragazzi ne risentono".
s. i.


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