REpubblica-Palermo-In classe anche a cinque anni modificata la bozza Moratti
Dal decreto è sparito il comma che cancellava le "primine" In classe anche a cinque anni modificata la bozza Moratti Un business da quattro milioni di euro che coinvolge 67 e...
Dal decreto è sparito il comma che cancellava le "primine"
In classe anche a cinque anni modificata la bozza Moratti
Un business da quattro milioni di euro che coinvolge 67 elementari non statali
Il ministro Letizia Moratti restituisce le "primine" alle scuole elementari private. La notizia contribuisce a rasserenare gli animi di centinaia di mamme e papà (e di gestori di scuole private) che hanno iscritto i figli sotto età (quei bambini per intenderci che compiranno sei anni dopo il 28 febbraio 2005) nelle elementari private cittadine, con l'intenzione di far loro sostenere gli esami di idoneità alla seconda classe nel giugno 2005. "Una scelta - spiegano i genitori coinvolti - dettata dalla necessità di evitare di far perdere un anno ai bambini".
La novità è contenuta nella nuova versione del decreto legislativo sulle Norme generali relative alla scuola dell'infanzia e del primo ciclo dell'istruzione, approvato tre settimane fa dal Consiglio dei ministri in attuazione alla legge Moratti e disponibile per la consultazione sul sito del ministero dell'Istruzione, che ha cancellato una parte del quarto comma dell'articolo 8 del provvedimento presentato da Letizia Moratti. Quella parte che di fatto aboliva la possibilità di formare le "primine" nelle private perché legava la possibilità di sostenere gli esami di idoneità all'età anagrafica, non consentendo ai bambini sotto età di fare esami. "Non vi potrà essere nessun salto in avanti se non quello ordinario conseguente all'anticipo stabilito dalle norme", si leggeva nella vecchia formulazione: cioè esami di idoneità nel 2004/2005 per i nati entro il 28 febbraio 2005 e, a regime, per i nati entro il 30 aprile, senza deroghe per nessun caso. Con la nuova formulazione del primo decreto legislativo dell'era Moratti si è ritornati per gli esami di idoneità alle vecchie regole. L'articolo 8 è stato alleggerito e la possibilità per le private di preparare i piccoli sotto età (i cosiddetti "primini") ridiventa una ghiotta occasione per impinguare le casse degli istituti.
Nella sola provincia di Palermo l'anno scorso hanno sostenuto esami di idoneità in seconda classe da esterni ben 1.500 bambini, con un giro d'affari pari a 4 milioni di euro. E, considerato che l'istruzione familiare (in cui sono i genitori a preparare i figli per il "salto") è oggi solo un'anacronistica possibilità per le 67 scuole elementari non statali (di cui 62 in città) che da decenni aiutano i piccoli sotto età a fare il "salto" in seconda elementare si tratta di una vera e propria boccata d'ossigeno.
s. i.