Repubblica-Palermo-In arrivo per gli insegnanti i rimborsi dell'aggiornamento
Sicilia accreditati 3 milioni e 800 mila euro il finanziamento In arrivo per gli insegnanti i rimborsi dell'aggiornamento In arrivo i soldi per il rimborso delle spese di autoaggiornamento ...
Sicilia accreditati 3 milioni e 800 mila euro il finanziamento
In arrivo per gli insegnanti i rimborsi dell'aggiornamento
In arrivo i soldi per il rimborso delle spese di autoaggiornamento dei docenti. Il ministero dell'Istruzione, dopo la stipula di un contratto integrativo firmato con le parti sociali ai primi di giugno, ha emanato una direttiva che stabilisce criteri e modalità per il rimborso delle spese dei docenti direttamente riconducibili all'attività d'insegnamento. Tra qualche settimana oltre 80 mila insegnanti siciliani (18 mila in provincia di Palermo) potranno chiedere il parziale rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di beni e servizi per l'aggiornamento professionale.
Anche se si tratta di una novità assoluta per gli insegnanti, i sindacati, Cgil in testa, considerano "inadeguata" l'entità dei finanziamenti, perché la cifra prevista dalla Finanziaria per il 2002 determinerà un rimborso pro capite di alcune decine di euro a testa, e per il futuro chiedono l'incremento delle risorse e la defiscalizzazione delle spese. La direttiva di qualche giorno fa ha stanziato per le quasi 1.200 istituzioni scolastiche siciliane (oltre 260 nella sola provincia di Palermo) circa 3 milioni e 800 mila euro che la direzione scolastica regionale per la Sicilia, diretta da Michele Calascibetta, distribuirà alle scuole dell'Isola in relazione al numero dei docenti.
Chi potrà chiedere il rimborso? Oltre ai docenti di ruolo (quasi 80 mila in questo anno scolastico), potranno chiedere il rimborso delle spese anche i supplenti con contratto annuale (fino al 31 agosto), che in Sicilia sono 2.768. Per ogni docente è prevista una quota parte dei 35 milioni di euro stanziati con l'ultima legge finanziaria: a conti fatti, circa 46 euro a testa. Ma la cifra può aumentare perché, nell'ambito di ciascuna scuola, le quote non richieste saranno suddivise tra chi ha chiesto il rimborso. È conveniente, da parte di coloro che chiedono il rimborso, presentare documentazioni che attestino spese superiori alla cifra minima prevista e calcolata come se tutti i docenti facessero richiesta.
La domanda deve essere presentata alla scuola di titolarità, che provvederà all'erogazione della somma entro sessanta giorni dalla presentazione della documentazione.
Quali sono le iniziative rimborsabili? Purché debitamente documentate (attraverso le ricevute fiscali, per esempio) e sostenute nel 2002, sono rimborsabili le spese per iniziative di formazione promosse da enti accreditati, per corsi di specializzazione universitaria, per stage presso aziende, per l'acquisto di libri e software didattici, per la sottoscrizione di abbonamenti a riviste specializzate o siti telematici. In più potranno essere rimborsate le spese per tutte le iniziative "volte a sostenere le esigenze di sviluppo professionale dei docenti in relazione alle competenze disciplinari, metodologicodidattiche, organizzative, relazionali e di ricerca, nonché tutte quelle funzionali alla piena realizzazione del Piano dell'offerta formativa di ciascuna istituzione scolastica", spiega la direttiva.
Per ottenere il rimborso ora si aspetta soltanto la registrazione del provvedimento alla Corte dei conti e l'accreditamento delle somme a tutte le scuole.
s. i.