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Repubblica-Palermo-Il paradiso degli esami "fai da te"

L'ultimo dato rivela: nelle scuole paritarie della Provincia sono previsti 1174 candidati esterni. In Emilia saranno 199 Il paradiso degli esami "fai da te" A Palermo lo stesso numero...

03/06/2004
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la Repubblica

L'ultimo dato rivela: nelle scuole paritarie della Provincia sono previsti 1174 candidati esterni. In Emilia saranno 199
Il paradiso degli esami "fai da te"
A Palermo lo stesso numero di "privatisti" di tutta la Lombardia
La Sicilia guida la graduatoria dei diplomi facili
Per il Provveditorato gli esaminandi sarebbero dovuti essere 850. A vuoto l'appello del ministro Moratti a vigilare
Il record agli istituti "Ariosto", "Platone" e "Miliziano". Ma c'è anche il "Pitagora" di Agrigento già finito sotto inchiesta
SALVO INTRAVAIA


PALERMO, paradiso dei privatisti. Il numero degli studenti che si presentano da esterni agli esami di Stato nelle scuole paritarie della Provincia è praticamente uguale a quello riscontrato in tutta la Lombardia. L'ultimo dato relativo a quelli che si presenteranno all'esame finale senza aver seguito neppure un giorno di lezione racconta che, a Palermo e provincia, gli "esterni" saranno 1174, esattamente il doppio rispetto allo scorso anno quando se ne presentarono 619. In tutta la Lombardia, invece, i privatisti saranno 1216.
A due settimane dall'inizio degli esami di Stato, insomma, cresce ancora il numero dei candidati esterni. Tre settimane fa, l'ufficio scolastico regionale guidato da Guido Di Stefano ha comunicato i dati relativi alla prossima maturità. In provincia di Palermo nelle sole scuole paritarie venivano accreditati 848 privatisti a fronte di 2.676 candidati interni. Cifre che però sono state smentite dall'ultimo dato in arrivo e che fa segnare un nuovo record: a Palermo e provincia si presenterà da "esterno" nelle scuole private un esercito di 1174 candidati che verranno esaminati da commissioni composte da insegnanti interni alle scuole e, almeno stando ai risultati dello scorso anno, quasi tutti promossi. Per dare un'idea del fenomeno, basta ricordare che i privatisti candidati nelle scuole statali in provincia di Palermo saranno in tutto 361. A nulla sono serviti i controlli messi in atto nelle scuole paritarie sin dal mese di gennaio da Di Stefano e il monito lanciato lo scorso mese di marzo dal ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, che nella relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge sulla parità scolastica, ha definito "diplomifici" le scuole dove è "eccessivo il numero di privatisti che si presentano a sostenere l'esame di stato". Da due anni la Sicilia, assieme al Lazio, è la regione che sforna il maggior numero di diplomati che si avvalgono del "fai da te". Quest'anno, l'incremento rispetto al 2003 è del 62 per cento. A parte il fatto che il numero dei privatisti palermitani raggiunge quello dell'intera Lombardia, non reggono il confronto neppure le altre regioni. In Emilia Romagna gli esterni delle scuole private saranno appena 199 e in Calabria 242. Pochi anche in Campania. Numeri che farebbero sorridere i gestori delle istituzioni scolastiche siciliane, promosse nell'ultimo triennio dall'assessorato regionale alla Pubblica istruzione al rango di scuole del servizio pubblico non statale, che questi numeri li fanno con una oppure, al massimo, due scuole. In provincia di Palermo il grosso dei privatisti (l'84 per cento del totale) si concentra in una decina di scuole. Tutte istituzioni scolastiche laiche che devono trovare particolarmente redditizio questo tipo di attività, mentre gli stessi numeri ci dicono che le scuole cattoliche non amano troppo i privatisti. "A giugno, mi presenterò agli esami da esterno - confessa uno studente - sono in possesso del diploma di terza media, gli esami integrativi sono andati bene e fra poche settimane affronterò la maturità. Per tutto mi hanno chiesto 2500 euro". Un giro d'affari che in tutta la regione sfiora i 10 milioni di euro, cui occorre aggiungere il business dei saltanti (coloro che promossi in quarta con otto in tutte le materie possono affrontare gli esami di stato senza frequentare il quinto anno), 669 in tutta la Sicilia contro i 72 della Lombardia. In città battono ogni record il tecnico commerciale "Ariosto" (con 95 candidati esterni), il "Miliziano" (178) e il "Platone" (214) che da solo conta più studenti dell'Emilia e insidia i numeri di tutta la provincia di Milano (294 candidati). In provincia guidano la graduatoria l'istituto socio-psicopedagogico "Ariosto" di Termini Imerese (104 esterni) e il tecnico commerciale "Beccadelli" (134) di San Cipirello. Il mese scorso, alcune scuole siciliane sono state coinvolte nelle indagini avviate dei carabinieri di Verona nell'ambito dell'inchiesta "diplomi no problem", che ha messo in luce una vera e propria rete nazionale di scuole che attraverso una serie di raggiri consentiva ad alunni che non avevano frequentato le lezioni di conseguire il diploma. Fra le scuole visitate dai carabinieri anche il tecnico commerciale "Pitagora" di Agrigento che quest'anno presenterà agli esami 44 alunni interni e ben 162 esterni. Ma è tutta la provincia di Agrigento, unica in Sicilia a presentare più esterni (945) che interni (757), a fornire numeri anomali. Una valanga di privatisti in sole 12 scuole.


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