Repubblica-Palermo-Il ministero taglia oltre seicento posti bidelli e segretari sul piede di guerra
Il ministero taglia oltre seicento posti bidelli e segretari sul piede di guerra SALVO INTRAVAIA Ancora problemi per bidelli e segretari delle scuole siciliane. Dopo la recente circolare ch...
Il ministero taglia oltre seicento posti bidelli e segretari sul piede di guerra
SALVO INTRAVAIA
Ancora problemi per bidelli e segretari delle scuole siciliane. Dopo la recente circolare che ha messo in mobilità decine di assistenti amministrativi e collaboratori scolastici di ruolo per fare posto agli ex lsu (ora con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, in sigla "Cococo", per effetto dalla stabilizzazione effettuata lo scorso anno), arriva a sorpresa il taglio di 659 posti sugli organici, che i sindacati considerano "inaccettabile".
La circolare ministeriale di una settimana fa che impone l'accantonamento di una percentuale (il 25 per cento per i collaboratori scolastici, cioè i bidelli, e il 50 per cento per gli assistenti amministrativi) dei posti dell'organico di diritto a favore del personale di segreteria con contratto "Cococo" ha fatto scoppiare la polemica. Il sitin di protesta di lunedì scorso davanti alla prefettura, cui hanno partecipato oltre mille persone, ha indotto il prefetto Renato Profili a inviare un fax urgente ai ministeri dell'Interno e dell'Istruzione manifestando la preoccupazione "di nuove eclatanti manifestazioni di protesta" a seguito dell'elevato grado di tensione che si è venuto a creare fra tre pezzi della stessa categoria: gli Ata di ruolo, i precari e i "Cococo".
Ieri mattina, nella sede della direzione scolastica regionale, ai sindacati di categoria è stata comunicata la consistenza dell'organico del personale Ata per il prossimo anno scolastico. Così, al malcontento provocato dalla messa in mobilità di 149 collaboratori scolastici e 40 assistenti amministrativi di ruolo nella sola provincia di Palermo, si aggiunge il totale rifiuto da parte di Cgil, Cisl e Uil di un taglio di quasi settecento posti. "Oltre a penalizzare la scuola siciliana, farà rimanere senza posto di lavoro moltissimi precari che negli anni scorsi hanno sempre lavorato", si legge nel comunicato unitario diramato alla fine del concitato incontro e inviato alle segreterie nazionali.
Anche la soluzione prospettata dall'amministrazione per il personale di ruolo in soprannumero non soddisfa affatto i sindacati. Oggi sulla questione siciliana si svolgerà un incontro a Roma. Alla luce però della linea dura finora scelta dal ministero sui tagli agli organici, lo sciopero regionale della scuola appare più vicino.