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Repubblica-PAlermo-Il caos delle supplenze

'avvio dell'anno scolastico si preannuncia in salita per la difficoltà di aggiornare in tempo utile le liste dei precari Il caos delle supplenze Graduatorie in alto mare, assunzioni a r...

13/07/2004
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la Repubblica

'avvio dell'anno scolastico si preannuncia in salita per la difficoltà di aggiornare in tempo utile le liste dei precari
Il caos delle supplenze
Graduatorie in alto mare, assunzioni a rischio
SALVO INTRAVAIA


Scuola pubblica nel caos. Graduatorie dei supplenti in alto mare, assunzioni a rischio e avvio dell'anno scolastico in salita. In queste calde giornate d'estate, gli impiegati del Csa (l'ex provveditorato agli studi) di Palermo stanno facendo di tutto per aggiornare in tempo utile le liste dei precari. È in gioco il regolare avvio dell'anno scolastico: nuovi assunti e supplenti in cattedra già dal primo giorno di scuola. Ma che entro il 31 luglio, così come stabilito dal ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, si riesca a completare tutti gli adempimenti necessari è francamente impensabile. E senza graduatorie dei precari, da cui si recluta la metà dei nuovi assunti (l'altra metà proviene dalle graduatorie dei concorsi), non si possono effettuare le immissioni in ruolo e neppure nominare le centinaia di supplenti che servono per completare i ranghi dei docenti. Solo in provincia di Palermo 3.300 supplenti non sanno se potranno andare in vacanza.
Le convocazioni per l'assegnazione delle supplenze da alcuni anni si svolgono tra il mese di luglio e quello di agosto, ma quest'anno ancora gli uffici di via Praga non hanno pubblicato i consueti calendari per il conferimento degli incarichi. In Sicilia le province messe peggio sono Palermo, Messina e Catania. Qualche settimana fa per fronteggiare il momento di crisi senza precedenti i responsabili delle graduatorie permanenti di tutti i provveditorati d'Italia sono stati convocati a Roma. 'laquo;Occorre completare a tutti i costi le graduatorie'raquo;, hanno detto loro i dirigenti ministeriali. Ma come fare? Dopo la conversione in legge del decreto che ha modificato l'assegnazione dei punteggi ai supplenti, nella sola provincia di Palermo le istanze da passare al vaglio e caricare al computer sono oltre 18 mila. Poco più di mille nella prima e nella seconda fascia (dove sono iscritti i precari più anziani) e oltre 17 mila in terza fascia. Finora, le domande visionate sono 3 mila, ne mancano all'appello 15 mila. Per accelerare al massimo le operazioni in provveditorato è stata messa in piedi una task force con una quindicina di impiegati che valutano le domande e le registrano nel cervellone ministeriale. Questi ultimi confessano che 'laquo;la procedura è particolarmente lunga e laboriosa'raquo;. Il ministero ha dato loro la possibilità senza un solo euro di straordinario di caricare le domande fino alle 21, ma dopo qualche ora di beneficenza tutti a casa. Non se la sentono di lavorare fino a tarda sera gratis, considerato che non hanno ancora neppure percepito i soldi per lo straordinario svolto lo scorso anno e per questo motivo hanno indetto lo stato di agitazione.
Se non ci saranno intoppi, fra qualche giorno l'ufficio diretto da Paolo Giambalvo pubblicherà le prime due fasce delle graduatorie, che dovrebbero essere utilizzate per le assunzioni e le supplenze che sarà possibile conferire. Il condizionale è d'obbligo perché ancora manca il decreto interministeriale per le immissioni in ruolo. Per la terza fascia, la più numerosa e in parecchie discipline d'insegnamento l'unica rimasta dopo le assunzioni predisposte dal governo di centrosinistra, non è possibile fare neppure previsioni. Solo a titolo di esempio, senza terza fascia niente assunzioni e supplenze in Italiano e Scienze alla media, in Lettere e Matematica al superiore e, soprattutto, niente insegnanti di sostegno in tutti gli ordini di scuola. L'avvio del prossimo anno scolastico non è così lontano e al momento non si sa chi andrà in cattedra il prossimo 23 settembre. Come soluzione tampone, i tecnici ministeriali stanno studiando la possibilità di un decreto legge per confermare i supplenti dello scorso anno. Ipotesi che prende corpo anche in vista di nuove modifiche dei punteggi che costringerebbero i provveditorati a rifare per l'ennesima volta le graduatorie.


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